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L’iniziativa. Lions Club Caltanissetta dei Castelli, Croce Rossa e Associazione Cuochi insieme per “Tutti a Tavola in Allegria”, all’insegna della lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Redazione

L’iniziativa. Lions Club Caltanissetta dei Castelli, Croce Rossa e Associazione Cuochi insieme per “Tutti a Tavola in Allegria”, all’insegna della lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Mar, 08/12/2015 - 20:53

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imageCALTANISSETTA – I soci del Lions Club Caltanissetta dei Castelli, presieduto da Fabiola Safonte, in collaborazione con i volontari della Croce Rossa, presieduta da Silvia Capri, e gli Chef dell’Associazione Cuochi, presieduta da Giovanni Chianetta, insieme per la prima volta per organizzare la bella iniziativa della cena prenatalizia gratuita e condivisa, sotto lo slogan “Tutti a Tavola in Allegria”.

La serata, dal un carattere simbolico e significativo, e’ stato rivolta a famiglie nissene con bambini in maggiore stato di disagio ed ha previsto delizie gastronomiche preparate dalle sapienti mani degli Chef dell’Associazione Cuochi, servizio in sala a cura dei soci del Club e momenti ludico ricreativi per i bambini intervenuti assicurati dai Volontari della Croce Rossa. Così la sinergia e la collaborazione tra le tre associazioni ha permesso di donare una serata all’insegna dell’unione e dell’amicizia.

imageIl Club Caltanissetta dei Castelli ha individuato l’iniziativa a favore delle fasce più deboli della città quale azione necessaria per poter essere concretamente di aiuto ai più bisognosi, tenuto conto dell’attuale grave crisi economica e occupazionale che affligge molte famiglie. Una scelta ardua, quella della scelta dei beneficiari, effettuata dopo aver definito alcuni prerequisiti (residenza, disoccupazione, figli), per la quale i Lions hanno incaricato la Croce Rossa.

La cena, preceduta da un momento di raccoglimento e preghiera ad opera di Padre Angelo Gallo, dopo i saluti e i ringraziamenti che l’Assessore alla Solidarietà Sociale Piero Cavaleri ha voluto porgere a nome dell’Amministrazione comunale, si è svolta presso l’Istituto Testasecca, grazie alla disponibilità di cucine e salone refettorio messi a disposizione per l’iniziativa dal Presidente Alberto Maira.

“La volontà del nostro Club è quella di contrastare la povertà – spiega il presidente Fabiola Safonte – con una iniziativa di solidarietà che contribuirà in qualche modo a rendere meno disagevole la vita di alcuni cittadini nisseni in difficoltà almeno per un sera. Tuttavia la povertà nella nostra società non è soltanto di tipo economico ma anche di valori , per questo è necessario impegnarci personalmente e concretamente sul nostro territorio. “Tutti a tavola in allegria” è stato sia il miracolo dei volti sorridenti di persone oppresse dalla fatica della vita sia il miracolo di scoprirsi utili di tanti a cui non manca nulla. Ma soprattutto è stato il miracolo di risorse umane ed economiche che sembravano non esserci e che invece sono state mobilitate, coinvolgendo oltre a Croce Rossa e Associazione Cuochi anche alcune attività commerciali che, pur volendo restare nell’anonimato, hanno voluto porgere un piccolo gesto di solidarietà e che desidero ringraziare”.

image“Anche chi, fortunatamente, non soffre le conseguenze dell’attuale crisi economica sa che quest’anno tantissimi concittadini hanno perso il lavoro – afferma la presidente della Croce Rossa Silvia Capri. In tanti faticano ad arrivare a fine mese e a pagare affitto, acqua, luce e gas. Per i più giovani sembra impossibile trovare una collocazione di responsabilità nella società. Per qualcuno non c’è solo preoccupazione: c’è disperazione. Con questa iniziativa intendiamo dare infatti concreta risposta a chi è stato colpito dalla recessione economica e sta vivendo situazioni drammatiche”.

Allora… perché una cena? “Perché a tavola ci si incontra e si impara a vivere insieme – continua Giovanni Chianetta, Chef e Presidente dell’Associazione Cuochi – a fare famiglia, amicizia, comunità e a rispondere ai bisogni e ai diritti di ogni persona. Per dire che, con o senza soldi, tutti devono poter mangiare e dar da mangiare ai propri figli. E ancora per condividere impegni concreti nel rispondere alle necessità primarie delle persone, perché nessuno rimanga isolato».

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