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Caltanissetta, incontro su Arte sacra e architettura: venerdì 11 dicembre, parrocchia di San Pietro

Redazione

Caltanissetta, incontro su Arte sacra e architettura: venerdì 11 dicembre, parrocchia di San Pietro

Mer, 09/12/2015 - 12:18

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san-pietro-parrocchia-caltanissettaCALTANISSETTA – Venerdì 11 dicembre, con inizio alle ore 17:00, nella sala “Mons. Cataldo Naro” della Parrocchia San Pietro in Caltanissetta, il Museo Diocesano, l’Ordine degli Architetti di Caltanissetta e l’ANISA organizzano un incontro dal titolo: Nobile semplicità. Arte e architettura sacra a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II. Relazioneranno Mons. Giancarlo Santi, già presidente AMEI e direttore dell’Ufficio Beni culturali della CEI, la prof.ssa Aurelia Speziale, docente e critica d’arte e membro del comitato scientifico del Museo Diocesano, e l’arch. Giuseppe Di Vita, responsabile dell’Ufficio Edilizia di culto della Diocesi.

Organizzato insieme alla Soprintendenza BB. CC. AA. di Caltanissetta, all’Ordine degli Architetti e all’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte, il pomeriggio di studio è rivolto agli architetti, che potranno conseguire i crediti formativi, e a tutti gli interessati all’argomento di grande attualità, la cui riflessione è stata stimolata dall’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani.

Il Concilio Vaticano fu indetto da papa Roncalli, che ne dichiarò le finalità nel discorso di apertura l’11 ottobre 1962, nel quale indicò i due obiettivi principali. Il primo obiettivo: presentare la verità cristiana in una “forma” che rispondesse alle esigenze del nostro tempo con due precisazioni: non si intende ripetere la verità di sempre né è più il tempo delle condanne; oggi la Chiesa “preferisce usare la medicina della misericordia piuttosto che della severità”. In sintesi è il tema dell’”aggiornamento”. Il secondo obiettivo: promuovere l’unità della famiglia cristiana e umana. Nel discorso di apertura del secondo periodo, il 29 settembre 1963, papa Paolo VI, senza modificare l’impostazione data al Concilio dal suo predecessore, ne precisò il tema di fondo: delineare la fisionomia della Chiesa, la sua natura e la sua missione.

Durante i lavori del Concilio venne trattato in modo naturale nella riflessione sul rinnovamento della Chiesa anche il tema delle arti e degli artisti. Di fatto esso venne affrontato soprattutto in due occasioni: la discussione sulla riforma liturgica e la discussione sui rapporti tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. In quel contesto si dichiarò l’apertura verso l’arte contemporanea e si precisò che nella liturgia rinnovata ogni intervento artistico doveva essere ispirato alla “nobile semplicità piuttosto che al fasto”. Nel secondo caso si sottolineò il valore proprio dell’arte e si dichiarò l’intenzione di riaprire il dialogo e la collaborazione della Chiesa con il mondo dell’arte.

La manifestazione di venerdì, rientra nella programmazione del “Museo Diocesano Diffuso 2015/2016” che proseguirà con altri appuntamenti nel corso dell’anno.

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