CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio sig.Direttore, il mio nome e’ Salvatore Giardina nativo di Caltanissetta ma nel 1968, ho dovuto trasferirmi al nord Italia per motivi di lavoro,dal 1977 sono a Palermo e ogni anno per Pasqua quasi sempre una settimana,proprio la settimana santa e a volte anche qualche giorno a fine settembre per la festa di San Michele, torno a Caltanissetta,trascorrendo le feste oltre per riabbracciare i parenti.
Volevo segnalare il degrado e la discarica a cielo aperto che cresce a vista d’occhio in via Suterese proprio vicino al centro storico dove all’angolo via punturo ho un vecchio appartamento come appoggio quando vengo da Palermo,si puo’ capire che per colpa dell’incivilta’ di qualcuno, che butta di tutto,possa giustificare la mancata pulizia,ma questo non toglie che i responsabili addetti non debbano fare il proprio lavoro e quindi gia’ da tempo hanno desistito alla rimozione dell’enorme cumulo di rifiuti di ogni genere,rottami e una montagna di calcinacci e detriti,penso da ristrutturazioni di abitazioni del vicinato,tramutandolo in discarica permanente a ridosso perfino alla cappelletta di san Michele,creando una strettoia della strada gia’ per se stretta, con difficolta’nel passaggio e l’invivibilita’visto che il fenomeno crescente, dura e persiste da quasi due anni e nessuno fa niente. Penso che in citta’ non sia l’unica realta’ di questo genere come d’altronde anche qui a Palermo,ma voglio ribadire e penso che pubblicando sul giornale questa vergogna, forse dico forse,puo’far riflettere qualcuno e si svegliasse dalla catalessi, direi dal coma profondo,qualche figura responsabile del comune,visto che noi cittadini contribuenti educati ,da buoni italiani paghiamo tutto questo con tasse,senza ottenere un minimo di servizio che ci spetta di diritto.Io personalmente questa vergognosa realta’ non la vivo quotidianamente
per il motivo sopra citato,ma nel quartiere i residenti la vivono tutti i giorni,ma sono molto indignato che per quelle poche volte che vengo a Caltanissetta per qualche giorno, debba vedere questo schifo senza che cambi qualcosa nel tempo, solo il cumulo di spazzatura che aumenta di volume ed il fatto piu’ clamoroso e’pur pagando le tasse come L’IMU,TASI e la TARI che e’ abbastanza esorbitante, non si debba avere un servizio vero adeguatamente funzionale nella pulizia continua delle strade, vicoli compresi.
Nell’appartamento in Caltanissetta, l’ufficio tributi per la Tari ,ha preteso sette anni di arretrati dal 2006 al 2012, piu’ l’anno corrente, in modalita’ stagionale,come seconda casa,con la riduzione solo del 30% e il 70% di tassa applicata per il ritiro dei rifiuti urbani,abbastanza esosa direi, per il tempo minimo di soggiorno annuale, insieme ad un magazzino che dopo accurate indagini ho scoperto l’arcano, vi era una presunzione legale di produzione di rifiuti, quindi non vi erano i presupposti oggettivi non suscettibile alla produzione di rifiuti e quindi alla tassazione, magazzino vuoto,senza arredo ne’ servizi pubblici di nessun genere e quindi ho pagato fino ad oggi una tassa non dovuta,di una produzione di spazzatura inesistente, per poi avere questi riscontri di sporcizia per le strade, aberrante se girando l’angolo di casa propria ci si trova in mezzo alla spazzatura,allora non vedo il motivo perche’ si debba pagare una tassa su di essa !
A fine settembre del 2014 ho inviato una lettera di contestazione,insieme a delle foto di riferimento del fenomeno lamentato, direttamente nel blog del sito del sindaco Ruvolo ,senza avere nessun riscontro di nessun genere,ignorando la lettera e il problema in merito alla mia lamentela scritta,deducendo a mio avviso che cio’non interessa a nessuno ,l’importante e’ ottenere gli importi della tassazione dovuti e non dovuti e che siano puntualmente pagati entro la scadenza,poi pazienza se il servizio non viene espletato.
Quindi non resta che rendere la cosa pubblica, insieme alla mia vignetta allegata, e in attesa di un suo positivo e gentile riscontro, porgo cordiali saluti. Grazie !
Salvatore Giardina
PALERMO 01 Novembre 2015
