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Ruvolo risponde alla lettera del giovane nisseno Francesco Maddalena divenuta “virale” sui social. Il Sindaco: “Abbiamo trovato una città ai minimi storici”

Redazione

Ruvolo risponde alla lettera del giovane nisseno Francesco Maddalena divenuta “virale” sui social. Il Sindaco: “Abbiamo trovato una città ai minimi storici”

Mar, 17/11/2015 - 20:09

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ruvolo-redazione1CALTANISSETTA – Stamani è giunta presso la nostra redazione la lettera di un giovane nisseno, Francesco Maddalena, indirizzata al sindaco Giovanni Ruvolo che abbiamo pubblicato. La compostezza dello scritto, gli argomenti trattati con compostezza e lungimiranza, in poche ore hanno trasformato quella missiva in un fenomeno virale dei social: sono fioccate le condivisioni e i “mi piace”. Talmente ampia è stata la rilevanza ottenuta dalla pubblicazione da noi effettuata e l’eco sui social dell’epistola del giovane nisseno che il primo cittadino del capoluogo nisseno ha ritenuto opportuno rispondere con una sua lettera che ci ha trasmesso e che riportiamo integralmente.

“Caro Francesco, provo gioia e soddisfazione nell’apprendere che un giovane si interessi alle questioni della sua città, mostrandosi appassionato alle sue sorti perché, come saprai, ho sempre sostenuto che la rinascita di Caltanissetta passa dal diretto coinvolgimento dei suoi cittadini per le scelte, piccole e grandi, di ogni giorno. Poco meno di un anno e mezzo addietro abbiamo trovato la Città ai minimi storici in ogni sua componente e una palpabile rassegnazione tra i nisseni, a mio avviso una delle cause principali delle tante scelte sbagliate compiute nel silenzio quasi generale. Una di queste è il contratto capestro con Caltacqua che per tanti anni ancora obbligherà i cittadini, e dunque il Comune, a subire una gestione estranea alla logica del servizio pubblico. A questo proposito, già nei giorni dell’emergenza, abbiamo avviato un confronto fermo e determinato coi vertici del gestore, purtroppo nei limiti contrattuali sottoscritti parecchi anni addietro: per quanto possibile, la Città di Caltanissetta almeno parzialmente dovrà essere risarcita dai disagi.
In realtà il nostro comprensorio sta vivendo un momento di grandi trasformazioni, di un ritrovato sentire comune finalmente partecipe del proprio tempo (anche la tua lettera lo dimostra..!) con un risveglio lento e graduale della cultura dei diritti e perché, no dell’ottimismo favorevole a creare le cose buone a fronte degli inutili piagnistei. Lo abbiamo avvertito qualche giorno addietro con l’assemblea pubblica per il bilancio partecipato, il primo strumento finanziario di questo tipo adottato dalla Città, con un desiderio sincero e genuino di volersi sentire parte di un destino comune come forse mai nella storia recente di Caltanissetta. Ma è un periodo cruciale anche per il nostro sviluppo infrastrutturale: ricordo, anche a me stesso che con la nuova bretella e con il raddoppio della Strada Statale 640, la Strada degli Scrittori come si chiamerà, potremo finalmente tirarci fuori dall’atavico isolamento a cui ci siamo sempre sentiti destinati. E per quanto concerne le misure compensative con la Cmc ti assicuro che sono state avanzate e sostenute e in parte già realizzate. Anzitutto con un rigido e severo protocollo d’intesa firmato sei mesi addietro davanti al Prefetto che si è fatto garante dei tempi di esecuzione delle opere e che se non saranno rispettati farà scattare severe penali. Ma a proposito di misure compensative, il nostro pressing ha fatto sì che l’impresa appaltatrice intervenisse per mettere in sicurezza la discarica di contrada Stretto, opera importantissima che consentirà al Comune di risparmiare oltre 300 mila euro all’anno di costi di pulizia e manutenzione. Ma devo dire che in tante altre occasioni la Cmc ha mostrato disponibilità a sostenere iniziative per il territorio, cito per tutti quella verso i panificatori.
Per quanto ci riguarda non credo sia utile elencare l’elenco delle cose avviate in questi sedici mesi. Ti segnalo solo che tra mille difficoltà, come sai, siamo riusciti a sdoganare dall’ambito locale la nostra straordinaria Settimana Santa, portando all’Expo di Milano, seppure per una sola settimana, l’opera dei Biangardi con l’obiettivo di rendere le nostre festività pasquali ancora più conosciute. E, solo per portarti un altro esempio, tra le decine che potrei farti, l’incubatore d’impresa per l’hi-tech che stiamo realizzando per valorizzare i progetti di sviluppo dell’informatica, al fine di evitare che tutti i nostri giovani bravi siano costretti a emigrare. Della scelta epocale di pedonalizzare Centro storico hai colto il senso, ma stai certo che continueremo con altre iniziative che abbiamo in cantiere per i prossimi giorni, al fine di razionalizzare un’impostazione ci allinea alle tendenze di gran parte delle città italiane ed europee. Solo citazioni esemplificative per mostrati come siamo impegnati dodici ore al giorno per fare fronte alle tante emergenze ereditate da un passato non solo recente, che ci ha relegato fanalino di coda e contemporaneamente progettare il futuro e il cambiamento di Caltanissetta.
Tu parli, giustamente, di dignità per la nostra Città. Ma dopo decenni di sudditanza dei suoi cittadini è illusorio che questa possa avvenire nell’arco di qualche mese, perché, ne converrai caro Francesco, qui si tratta di un lungo cammino verso una dignità perduta che come comunità dobbiamo insieme gradualmente ritrovare. La sfida è in atto e ha bisogno del suo tempo per compiersi. La vittoria è possibile ma è necessario che la partita la si giochi tutti insieme: istituzioni, singoli cittadini, forze sociali, associazioni varie.
Per questo ti aspetto uno di questi giorni in Municipio, magari insieme ad altri giovani volenterosi e attenti come hai mostrato essere tu, per renderti conto come ogni giorno lavoriamo affrancati dal soffocante clientelismo di un tempo, liberi dai capibastone della vecchia politica, aperti e disponibili all’innovazione e al cambiamento, severi sul metodo della meritocrazia. Potrai, per esempio, vedere da vicino se batto o meno i pugni sul tavolo, come ho fatto con energia lunedì scorso a Palermo per difendere i livelli di assistenza sanitaria dei cittadini seriamente minacciati dai tagli della Regione. Insieme possiamo fare meglio e di più per Caltanissetta”.

Giovanni Ruvolo, Sindaco di Caltanissetta

Nota: di seguito il link con la lettera di Francesco Maddalena caltanissetta-il-giovane-nisseno-francesco-maddalena-scrive-a-ruvolo-non-vogliamo-vivere-nel-terzo-mondo-non-lo-meritiamo

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