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San Cataldo. Il Movimento 5 Stelle sulla riduzione delle indennità di funzione: “Invitiamo Giunta e Consiglio a diminuirle”.

Redazione 1

San Cataldo. Il Movimento 5 Stelle sulla riduzione delle indennità di funzione: “Invitiamo Giunta e Consiglio a diminuirle”.

Mar, 14/07/2015 - 16:14

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san cataldo 5 stelleSAN CATALDO.  Riguardo alla questione legata alla riduzione delle indennità degli amministratori locali, s’è registrato l’intervento del Movimento 5 Stelle con un comunicato stampa nel quale ha espresso la sua posizione. «Il Movimento 5 Stelle di San Cataldo, con lettera protocollata il 13 luglio 2015 e corredata da una mozione relativa alla “Richiesta di riduzione delle indennità di funzione per gli amministratori locali”, invita la Giunta e tutto il Civico Consesso a prendere in seria considerazione l’approvazione urgente di una delibera, che riduca con effetto immediato le indennità di funzione del Sindaco e degli Assessori Comunali, nonché la misura del gettone di presenza spettante ai Consiglieri Comunali, secondo quanto disposto dalla Legge Regionale 26 giugno 2015, n. 11, recante “Disposizioni in materia di composizione dei consigli e delle giunte comunali, di status degli amministratori locali e di consigli circoscrizionali”. “Questa richiesta – ha proseguito il comunicato – viene espressa nella considerazione che, la Regione Siciliana tramite Legge Regionale 7 maggio 2015, n. 9, recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2015. Legge di stabilità regionale”, ha fissato l’assegnazione delle dotazioni finanziarie ai Comuni, per l’annualità 2015, in 357.700.000 di euro, con una decurtazione rispetto all’anno 2014 di circa 17.000.000 di euro, ritenendo quindi, che detta decurtazione comporterebbero una consequenziale riduzione dei servizi offerti ai cittadini”. Il Movimento 5 Stelle ha invitato pertanto ad una attenta valutazione della situazione: “sarebbe opportuna una manifestazione di buon senso dell’amministrazione comunale di San Cataldo di intervenire nel rispetto del dettato normativo di cui all’articolo 2 della Legge Regionale 26 giugno 2015, n. 11 al fine di conseguire un risparmio di spesa per le casse comunali e, conseguentemente, avere delle risorse, seppur minime, da poter investire per le esigenze della collettività”.

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