SAN CATALDO. Ha suscitato grandissima commozione la cerimonia con la quale la nuova sede della Consulta Giovanile, nel centro diurno di via Belvedere, è stata intitolata alla memoria di Aldo Naro (nella foto), il giovane medico sancataldese rimasto vittima di una feroce aggressione all’interno di una discoteca di Palermo. Alla cerimonia di presentazione c’erano i genitori di Aldo Naro, Rosario e Anna Maria, ma anche la sorella Maria Chiara, la nonna Lia, la zia Elisa, la fidanzata Simona. Prima delle benedizione dei locali da parte di Don Angelo Spilla, il padre di Aldo ha ringraziato a nome di tutta la famiglia Naro la Consulta giovanile per aver deciso di intitolare la sede proprio alla memoria del figlio. Il presidente della Consulta giovanile, Emanuele Orlando, che studia medicina come il compianto Aldo Naro, ha ammesso che la vicenda del giovane medico sancataldese lo ha colpito parecchio e che, per questa ragione, ha inteso intitolare la sede della Consulta giovanile proprio ad un giovane pieno di vita e voglia di vivere che solo un destino crudele ha sottratto all’amore della sua famiglia e alla stima della città. E’ poi intervenuto anche il sindaco Giampiero Modaffari, presente all’evento con gli assessori Angelo La Rosa, Maria Concetta Naro, Aldo Riggi e Salvatore Sberna. Il primo cittadino ha evidenziato il concetto in base al quale la Città di San Cataldo deve essere contenta doppiamente: per aver ottenuto una sede funzionale per le attività dei giovani e per aver risposto in maniera forte alla tragedia di Aldo Naro adoperandosi affinchè la memoria della sua persona e il suo esempio non venissero mai dimenticati da nessuno. Commosso anche il ricordo di Felice Favata e degli stessi consiglieri comunali Gaetano Casale e Angelo Macaluso, oltre che del presidente del consiglio Roberta Naro che hanno voluto testimoniare con la loro presenza tutta la sensibilità da parte dell’istituzione consiliare verso una tragedia che ha lasciato un segno profondo nelle coscienze dei sancataldesi, e non solo.