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Caltanissetta, 6 giornata nazionale per il reddito e per la dignità: sabato 6 giugno in corso Vittorio Emanuele

Redazione

Caltanissetta, 6 giornata nazionale per il reddito e per la dignità: sabato 6 giugno in corso Vittorio Emanuele

Ven, 05/06/2015 - 19:52

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CALTANISSETTA – Sabato 6 Giugno  è la GIORNATA NAZIONALE PER IL REDDITO E PER LA
DIGNITÀ, una campagna promossa da Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie e dal Gruppo Abele. La mobilitazione dal web si sposta sullepiazze. In diverse piazze d’Italia saranno allestiti dei banchetti per la raccolta delle firme affinché il nostro Parlamento si attivi per l’introduzione del”reddito di dignità”, percome voluto e richiesto anche a livello Europeo.

L’associazione”Radici della Legalità” insieme ad altre associazioni (Movi, forum del terzo settore, associazione familiari dei Diabetici,Legambiente, Rete degli Studenti Medi, associazione teatrale”salto nel vuoto”, centro commerciale naturale “centro storico”, Caltanissetta Young, Confedilizia, WWF, Caritas, Croce Rossa Italiana, associazione “Matteo Matta”, Kooperativa, Arci, Associazione Alzheimer, Cooperativa “Iopervoiperio”, Associazione Spazio De Gasperi”, Cooperativa Contro Luce) in quanto aderente a Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, e il cui presidio nascerà a breve anche a Caltanissetta ,si é fatta promotrice della campagna con l’Amministrazione Comunale che ha aderito con una.delibera di Giunta, N.32 del 24/04/2015.

“Anche la”Piazza” di Caltanissetta, dunque, sabato 6 giugno  avrà il suo banchetto, in Corso Vittorio Emanuele, – affermano dall’associazione “Radici della legalità” – presso il quale sarà possibile conoscere la Campagna per il reddito di dignità, e scegliere di aderire apponendo la propria firma: siamo sicuri che il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri Comunali e tutti i dirigenti, saranno i primi a
presentarsi per dare il buon esempio a tutta la cittadinanza. Inoltre sarà possibile conoscere il progetto che stiamo portando avanti per la costituzione del presidio di Libera a Caltanissetta e, perché no, aderire a Libera.”

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