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Delia. Il sindaco Bancheri scrive al Ministro Giannini per chiederle il riconoscimento della doppia denominazione del Comprensivo.

Redazione 1

Delia. Il sindaco Bancheri scrive al Ministro Giannini per chiederle il riconoscimento della doppia denominazione del Comprensivo.

Ven, 08/05/2015 - 00:01

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DELIA. Il sindaco Gianfilippo Bancheri (nella foto) ha deciso di scrivere al ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini per perorare la causa della cosiddetta doppia denominazione dell’Istituto scolastico comprensivo di Delia e Sommatino. La proposta di lasciare la denominazione originaria che porta il nome del critico letterario deliano Luigi Russo, è stata approvata dal collegio dei docenti ma non sarebbe stata esaminata dal Consiglio d’Istituto. Il sindaco s’è allora rivolto al ministro della Pubblica Istruzione in una lettera nella quale, assieme all’assessore Carmelo Alessi, ha sottolineato: “Per effetto della legge 6/2000 l’istituto scolastico del nostro Comune, poiché non ha una popolazione scolastica prevedibilmente stabile tra i 500 e 900 alunni, ricade sotto la dirigenza dell’Istituto comprensivo “Nino Di Maria” di Sommatino. Nell’applicazione della legge abbiamo perso sia la nostra autonomia, per quanto riguarda il dirigente scolastico, ma anche, ed è la cosa dal nostro punto di vista più grave, il nome dell’istituto che di fatto non esiste più. Come amministrazione abbiamo la ferma convinzione che anche nel nome risiede la storia, la tradizione, la caratteristica e l’indicazione di un percorso educativo che l’intera comunità ritiene importante sia per noi che per le generazioni future, ci siamo mossi per cambiare lo stato delle cose e tornare al vecchio nome, che tra l’altro è di un grande illustre professore e critico letterario ai quali Delia si onora di avere dato i natali. Per questo è stata chiesta più volte la doppia intestazione a Nino Di Maria e Luigi Russo e dopo aver coinvolto gli organi competenti tutto si è arenato nell’indifferenza più totale”. Per questa ragione il sindaco ha chiesto “una soluzione mediata, equa e soddisfacente e al di fuori da anacronistici campanilismi, poiché non verrebbe a privilegiare nessuna delle due comunità”. Il sindaco s’è perciò rivolto al ministro della Pubblica istruzione per intervenire su questa singolare vicenda per la quale, qualora non dovesse registrarsi l’esito sperato, il sindaco potrebbe anche intraprendere iniziative di protesta anche clamorose.

Il sindaco Bancheri

Gianluigi Ba

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