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Gli auguri di Stefano Vitello: “Per il 2015 impegniamoci ad essere nella città semi fecondi e facciamolo con spirito collaborativo”

Redazione

Gli auguri di Stefano Vitello: “Per il 2015 impegniamoci ad essere nella città semi fecondi e facciamolo con spirito collaborativo”

Lun, 29/12/2014 - 03:25

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Stefano VitelloNell’imminenza del nuovo anno, desidero condividere con i miei concittadini  gli auguri di un  nuovo anno.  Il motivo che mi spinge  non è  l’adempimento di  un ruolo istituzionale , non ne ho alcuno, ma la consapevolezza  forte che deriva dal vivere, condividere,subire  le criticità sociali , e gioire delle  positività che  la città è capace di pensare e  generare.

Poderose, per complessità e numerosità, sono le problematiche che ci sono state   quotidiane compagne   in questo lungo periodo e  continueranno  ad esserlo , inevitabilmente ,anche per il nuovo  anno, nonostante i rituali , stereotipati  auguri, figli di  mondano esorcismo .

Se disgiunti dalla convinta volontà di dare fisionomia e consistenza ai nostri genuini propositi ,i pensieri augurali che ci scambiamo possono diventare puro esercizio fonetico. Se avremo invece la capacità di accompagnarli con l’impegno operoso e responsabilizzante ,allora, sì, essi possono diventare il lievito di  un ottimismo civico ,capace di riscrivere la storia della nostra città,in termini di accoglienza, di solidarietà , di progettualità ,di  fattibilità. Troppe sono le ferite,le angustie, e le marginalità che abitano il cuore della nostra città; esse attendono trepidanti un abbraccio di speranza !Un abbraccio capace di ridare coraggio e forza. Un abbraccio capace di svegliare un sussulto di pacifico  orgoglio civico rivoluzionario.

Dunque, nel momento in cui ci scambiamo  augurali pensieri  impegniamoci  ad essere nella città semi fecondi e facciamolo con spirito collaborativo . Nella  città ci sono tante, tantissime, risorse umane ,che ,se  accumunate dallo stesso  anelito , possono  rappresentare uno straordinario strumento catalizzatore di virtuosi processi migliorativi  e  darvi ali e gambe.

Nelle mani della nuova Amministrazione e della politica tutta, sia nella compagine di maggioranza sia in quella di minoranza,sono state poste aspirazioni, bisogni, necessità. Affinché  il nuovo  possa essere  un anno migliore è fondamentale una politica  di largo respiro,capace di cogliere,interpretare le genuine attese ,di coordinarle,di armonizzarle e di  farle convergere verso il bene  comune . Ciò sarà possibile se la componente politica saprà essere il meglio di ciò che è , lavorando al servizio del cittadino   con competenza, onestà,creatività e coraggio, ed evitando conflittualità e contrapposizioni  artificiosamente esasperate.

Le famiglie,i giovani, gli anziani , gli emarginati ,gli ammalati della nostra città abbisognano  di  serenità, sicurezza,lavoro,accoglienza, efficienza dei servizi . Lavoriamo tutti insieme, ognuno col suo ruolo e nel suo ambito, per i medesimi obiettivi. Il laicato cristiano, per la sua ricca tradizione e per la responsabilità conseguenza della fede professata ,sia con la preghiera e col  quotidiano impegno componente visibile ed incisiva nella animazione e vivificazione del tessuto sociale,tessendo trame di amicalità,di fiducia e  di rispetto.

Solo così il nuovo anno potrà  essere  più generoso con ciascuno di noi e l’augurio di buon 2015 che ci scambiamo potrà essere  non esercizio fonetico ,ma il viatico di una nuova  più profumata stagione civica.

Stefano Vitello

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