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Caltanissetta, Associazione “Alcide De Gasperi”: 9 novembre 1989 – 9 novembre 2014, la storia non è finita”

Redazione

Caltanissetta, Associazione “Alcide De Gasperi”: 9 novembre 1989 – 9 novembre 2014, la storia non è finita”

Dom, 09/11/2014 - 16:15

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imageCALTANISSETTA – “La storia è finita”. Con questa espressione, coniata all’indomani della caduta del muro di Berlino, il politologo statunitense Francis Fukuyama descrive il futuro della storia politica europea e mondiale. Il senso della “fine della storia”, per lo studioso americano, è legato al diffondersi progressivo delle democrazie liberali in tutto il mondo, le quali sono il compimento della storia umana raggiunto dopo secoli di regimi tirannici e dittatoriali. Venticinque anni fa, veniva distrutto a Berlino quel muro che divideva la capitale tedesca, e l’intera Europa, su due piani: quello delle democrazie liberali e quello del regime dittatoriale. Venticinque anni dopo, l’Europa unita attraversa un periodo di crisi politica, economica e sociale che per alcuni è il sinonimo della sua fine ingloriosa. Inoltre in ogni parte del mondo, anche ai confini della stessa Unione europea, sono ancora presenti regimi illiberali nei quali viene calpestata la dignità umana, la libertà e la giustizia sociale.
Pertanto, nel nostro tempo è opportuno parlare di una storia che ancora deve trovare il suo compimento, inteso nel rispetto della persona in ogni angolo del mondo. Infatti, la generazione nata e cresciuta all’indomani del crollo del muro di Berlino si ritrova ad affrontare dinamiche politiche, economiche e sociali assai similari e forse più vaste rispetto a quelle della generazione precedente. Quest’ultima, certamente ci lascia dei testimoni credibili sui quali edificare una formazione, un discernimento e un’azione politica volta al superamento delle ingiustizie e dell’illiberalità.
Una relativa parte dell’opera politica di Alcide De Gasperi fu connessa al sogno della fondazione della Comunità Europea, costruito solo in minima e iniziale parte durante la sua esistenza. Per lo statista trentino – il quale aveva in mente un’Europa federale delle nazioni dove alla base ci fosse l’unità politica, il pensiero libero e le radici cristiane – il rischio era quello di istituire una burocrazia unificante guidata dalla tecnica e dall’economia, priva di vera unità ideale. Insomma, il leader della DC era convinto che il futuro del continente europeo dovesse passare per una pacificazione includente, per una vera democrazia dei popoli, per un progetto politico unitario fondato sulla libertà, la giustizia sociale e i valori cristiani. La sua era una visione realista che a tutt’oggi esprime una carica profetico-politica molto attuale.
L’anniversario del crollo del muro di Berlino rappresenta un momento di ricordo della barbarie delle dittature, ma anche di proiezione verso il presente e il futuro da animare con una cultura, una programmazione e un’azione politica indirizzata al mantenimento e alla diffusione della libertà, della giustizia sociale e del rispetto della dignità umana. Dunque la storia non è finita, poiché anche i giovani cittadini europei cresciuti dopo l’abbattimento del muro di Berlino sono chiamati a operare per la difesa e per lo sviluppo della democrazia che includa realmente ogni membro della comunità politica.

“Associazione Alcide De Gasperi” Caltanissetta

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