SAN CATALDO – Si è svolto ieri pomeriggio l’evento “Insieme per Essere Comunità… in Festa” –  che ha visto riunirsi più di  250 bambini sottoposti ad amministrazione giudiziaria , inseriti in 18 comunità alloggio e case famiglia di tre province: Caltanissetta, Enna ed Agrigento. Dopo una serie d’incontri tra i dirigenti di queste strutture, si è pensato di dedicare una giornata all’anno ai bambini che vivono nelle comunità; tale “ appuntamento  permetterebbe non solo ai tanti educatori, psicologi, assistenti sociali che gravitano intorno ai piccoli ospiti delle comunità alloggio d’incontrarsi e trascorrere un pomeriggio “diverso”, ma si vorrebbe anche creare un nuovo tipo di dialogo, confronto e quindi “relazione” tra le diverse comunità alloggio presenti sul territorio del Centro Sicilia L’evento ha visto la partecipazione di tutte le massime autorità locali e provinciali.  “Non smettete mai di sognare” è l’augurio che S.E. il Vescovo della Diocesi di Caltanissetta ha portato ai bimbi presenti in sala.

E’ stata la Festa di tutti i bambini  e di tutti quegli attori ( Giudici, assistenti sociali, psicologi , medici, forze dell’ordine) che, ogni giorno lavorano in favore dei minori. Grande Festa! Bambini con le stesse magliettine di tanti colori e tante belle emozioni .I piccoli protagonisti della giornata, hanno giocato a calcio, pallavolo, i più piccini hanno giocato con i gonfiabili della Ludoteca “Il Pifferaio Magico”per poi assistere tutti insieme grandi e piccini ad uno spettacolo di bolle di sapone pieno di illusionismo e giochi.. Giuseppe Anzalone, responsabile di una delle comunità che ha presentato la manifestazione, ha  dichiarato:”Speriamo che questa prima edizione sia l’inizio di un nuovo approccio al complesso ambito delle comunità che si occupano di minori e delle loro famiglie, un approccio che evidenzi la dinamica relazionale, e non solo meramente procedurale che caratterizza i rapporti tra comunità , famiglie, istituzioni competenti”. La manifestazione si è conclusa con un momento pieno di emozioni e speranze: il lancio delle  18 lanterne,(quante le comunità presenti), alle quali era allegato un “sogno” che ogni bimbo vorrebbe fosse esaudito, e che hanno lasciato volare in cielo.