Salute

Pronto soccorso al collasso, i sindacati minacciano lo stato di agitazione

Michele Spena

Pronto soccorso al collasso, i sindacati minacciano lo stato di agitazione

Mar, 28/05/2013 - 17:31

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CALTANISSETTA – Sindacati sul piede di guerra dopo le ultime vicende al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia: due aggressioni ai danni dei sanitari, di cui una nelle ore notturne e in assenza dei vigilantes. A difesa degli infermieri scende in campo la Nursind e il suo segretario provinciale Osvaldo Barba che anticipa lo stato di agitazione qualora la direzione generale non dovesse per altro incrementare il personale. “Non possiamo che esprime la nostra solidarietà – scrive Osvaldo Barba in un comunicato – nei confronti dei colleghi e palesare la nostra amarezza nei confronti di un sistema che, ad oggi, non garantisce nessuno sia in termini di sicurezza che d’assistenza. Abbiamo chiesto alla direzione strategica di programmare il servizio di vigilanza h24. Il problema poi, della carenza cronica di personale infermieristico e di supporto per tutto il S.Elia, ma in particolar modo per il Pronto Soccorso amplifica a dismisura i problemi legati ai rapporti con l’utenza a cui, poco importa la logistica dei reparti. Stiamo aspettando l’assunzione di alcuni infermieri con contratto a tempo determinato che, assunti a partire da giugno, darebbero respiro alla programmazione delle ferie estive. Se così non dovesse essere proclameremo lo stato di agitazione con richiesta di procedura di raffreddamento e conciliazione alla Prefettura di Caltanissetta”. Sulla stessa lunghezza d’onda i segretari di Cgil, Cisl e Uil (Nino Giannone, Emanuele Gallo e Salvatore Pasqualetto) che in una nota sollecitano un incontro con il direttore generale Vittorio Virgilio per discutere i problemi relativi modalità di pagamento ticket e funzionalità del Cup e del pronto soccorso anche relativamente ai tempi di attesa.

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