CALTANISSETTA- Il Coordinamento dei Comitati di qurtiere, sblocca l’atto d’indirizzo che impone la Giunta a rendere operativa la raccolta differenziata. La proposta di delibera era all’ordine del giorno da più di sei mesi ma non veniva mai discussa, probabilmente perchè ci sono grossi interessi da tutelare, pertanto i Comitati di quartiere hanno deciso di presenziare il Consiglio Comunale ad oltranza, ribadendo con un cartellone che erano state presentate per iscritto 10 solleciti per la trattazione della delibera ad iniziativa popolare. La proposta infatti era sostenuta da 4000 firme di cittadini. L’iniziativa popolare aveva talaltro una valenza storica, era la prima volta che i cittadini ne presentavano una al Consiglio Comunale di Caltanissetta.Per i Comitati di quartiere la raccolta differenziata è la priorità delle priorità. Il Consiglio Comunale dopo aver approvato l’atto di indirizzo, si è impegnato a trattare l’argomento in un Consiglio Comunale straordinario aperto al pubblico, coinvolgendo la Giunta Comunale e gli uffici competenti che adesso diventano i primi interlocutori per rendere operativa la raccolta differenziata. La proposta riguarda i seguenti punti:1. minimizzare i flussi di rifiuti (prevenzione, riuso e preparazione al riutilizzo); 2. promuovere l’uso del cosiddetto “Green Public Procuremet” (ovvero gli acquisti verdi);3. applicare, tramite ordinanze, regolamenti e con apposita campagna formativa-informativa; 4. redigere un nuovo regolamento comunale volto alla riduzione della produzione di rifiuti durante feste patronali, fiere, sagre, manifestazioni; 5. realizzare entro il 2012 (o comunque creare le condizioni per la sua attuazione) uncentro comunale per la riparazione e il riuso; 6. istituire un mercato comunale dell’usato da ubicare all’interno degli attuali mercati esistenti;7. potenziare entro il 2012 il servizio offerto dal “Centro Comunale di Raccolta”; 8. definire una collaborazione attiva con l’Amministrazione provinciale per l’individuazione e la realizzazione, secondo il criterio di prossimità, entro il 2012:f) di un impianto per il recupero e il compostaggio della frazione verde e organica,g) di impianti per il trattamento Biomeccanico (TMB) del rifiuto secco non differenziabileh) di impianti di selezione e recupero delle materie prime;9. predisporre un numero adeguato di centri per la raccolta di rifiuti inerti e scarti edilizi; 10. dare mandato alla Giunta Comunale di adoperarsi nei confronti degli Enti competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento; 11. mettere in campo gli incentivi necessari per il conferimento dei rifiuti pericolosi;12. rendere efficienti gli impianti di depurazione cittadini e valorizzare i fanghi conferendoli; 13. offrire la comunicazione necessaria, in funzione della quantità e della qualità dei rifiuticonferiti, agli utenti della raccolta differenziata puntuale (Porta a Porta; 14. avviare efficaci azioni per la repressione del fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti, prevedendo, tramite regolamento comunale, un sistema sanzionatorio chiaro e largamente pubblicizzato; 15. richiedere, non appena le condizioni tecnico-organizzative e giuridiche lo consentano(istituzione SRR), all’Amministrazione Provinciale la possibilità di gestire a livello comunale; 16. istituire “l’Osservatorio Rifiuti Zero” che abbia il compito di monitorare e proporre soluzioni per rendere il percorso “verso rifiuti zero” .
di Redazione 3
Dom, 14/12/2025 - 14:33


