CALTANISSETTA – Erano in centinaia questa mattina a manifestare contro i tagli sulla scuola. Gli insegnanti sono stanchi e mai come questa volta sono uniti in una protesta che di certo non finirà qui. Bambini di scuole elementari e ragazzi di medie e superiori insieme ai loro genitori hanno manifestato insieme agli insegnanti. L’aumento di ore senza il relativo incremento degli stipendi, il cosidetto concorso truffa per 1500 nuovi insegnanti (ma gli aspirati in realtà sono già 300 mila), la legge Aprea che favorisce la privatizzazione della scuola, il diritto negato alle ferie per i precari. Questi e tanti altri i motivi scatenanti di una “rivolta” cominciata già qualche settimana fa e che non accenna a placarsi visto che permane lo stato di agitazione. Il prossimo sciopero generale è previsto per il 24 novembre e anche in quella occasione gli insegnanti scenderanno in piazza così come già stanno facendo i loro colleghi di Spagna, Grecia e Portogallo.
“Tagli alla scuola”. Gli insegnanti dicono “basta” e la protesta non accenna a scemare
Mer, 14/11/2012 - 20:32
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