Salute

Raccolta differenziata, la Giovane Italia: facciamo un mix del vecchio e del nuovo sistema

Redazione

Raccolta differenziata, la Giovane Italia: facciamo un mix del vecchio e del nuovo sistema

Sab, 17/11/2012 - 14:09

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SAN CATALDO – E’ ancora il tema della raccolta differenziata a scaldare il clima politico. Sempre a sostegno del vecchio sistema con il codice a barre, abolito dalla nuova amministrazione poichè l’assessore all’Ambiente Giuseppe Mazza ha già dichiarato che il sistema del “porta a porta” è più efficace, questa volta ad intervenire è il coordinatore cittadino della Giovane Italia Claudio Di Forti. “Le leggi della vita dettano che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, ma nel caso della raccolta differenziata a San Cataldo invece, stiamo assistendo alla vera e propria distruzione dei successi del il metodo sperimentale  attuato nella nostra città dalla scorsa amministarzione. Non è stato difficile, infatti, inculcare nella mentalità “comodista” dei sancataldesi il valore aggiunto del differenziare i rifiuti. La scorsa amministrazione, infatti, è riuscita a cambiare l’indole dei sancataldesi, cercando di abituarli a differenziare in maniera comoda e veloce. Il problema, ad oggi, è questo: l’amministrazione scorsa ha iniziato a far differenziare i rifiuti con un una tecnica che si è dimostrata comoda e che otteneva ottimi risultati, ovvero la raccolta nominale dei rifiuti già differenziati che grazie a dei codici a barre adesivi venivano pesati e, in base al peso raggiunto , le singole famiglie venivano rimborsate. Insomma, si rispettava l’ambiente e, nel frattempo si risparmiava pure! Questo sistema è stato abolito con la nuova amministrazione, secondo la quale  il metodo del porta a porta sarebbe più economico ed efficace, rendendo inutili tutti gli sforzi non solo dell’amministrazione scorsa ma annullando un risultato che fino a ieri dava riscontri molto positivi. Tra l’altro si stanno registrando numerose lamentele per l’abolizione del vecchio sistema. Cittadini e comitati di quartiere si sentono demotivati poiché ormai si stava educando e motivando al sistema nominale. A mio modesto avviso c’è solo una via da seguire per diventare un paese virtuoso sul tema rifiuti: mixare le due tipologie e spalmarle sul territorio in maniera uniforme. Il concetto è semplice: applicare una zonizzazione per le diverse tipologie di raccolta.  Nelle zone in cui è impossibile inserire gli scarrabili si effettua il porta a porta (prendo ad esempio il nostro amato centro storico); invece nelle zone di più moderna costruzione, dove gli spazi sono più adeguati, inserire il sistema nominale, con gli scarrabili, che la passata amministazione aveva adoperato. Basta investire e pubblicizzare bene questo nuovo metodo di concepire il rifiuto con bandi di idee sulla promozione e sensibilizzazione della differenziata.  Sono sicuro che se il sancataldese sarà di ottenere vantaggi con la differenziata, non solo per l’ambiente, ma anche monetario (risparmiando sulla Bolletta, in vista degli aumenti spropositati che la nuova giunta ha deliberato), a San Cataldo si potrà innalzare la sua qualità della vita. A far la differenziata, ci vuole più a dirsi che a farsi…basta volerlo!”

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