SAN CATALDO – Quattro cagnolini pestati a sangue e moribondi. E’ la raccapricciante scena che si è palesata davanti agli occhi di Fabio Calì, presidente della Lida che ha trovato i piccoli quattro zampe pieni di sangue in una scatola lasciata davanti il suo rifugio. Ma c’è dell’altro a rendere l’episodio ancora più inquietante. Accanto al macabro pacco gli ignoti hanno fatto trovare un proiettile che ha tutta l’aria di un avvertimento. I cuccioli sono morti poche ore dopo per il freddo ma anche per le atroci sofferenze subite. Adesso Calì è preoccupato per quanto successo ma assicura: il suo amore per gli animali è lo stesso di prima e forse anche maggiore adesso che si è trovato ad essere testimone di una simile atrocità. Paura di ritorsioni? Forse sì ma lui proseguirà con la sua attività di volontariato che tanto ha prodotto per una città, quella di San Cataldo, dove troppo spesso si è scatenato l’odio contro gli animali. Appena 24 ore prima Fabio Calì aveva salvato un beagle gettato da un furgone in un cassonetto come fosse spazzatura.