CALTANISSETTA – Oggi hanno avuto oggi, martedì 27 novembre, inizio le prime due giornate d’aula del corso di livello avanzato “Maltrattamenti e abuso a danno di minori: prevenzione, tutela e cura” che si rivolge alle figure professionali di Neuro Psichiatri Infantili, Psicologi e Assistenti sociali, evento che si concluderà il prossimo 10 e 11 dicembre. «Gli operatori sanitari che si occupano dei casi di abuso e maltrattamento all’infanzia verranno edotti relativamente alle più recenti disposizioni normative regionali: il decreto assessoriale 23 marzo 2012 Recepimento delle “Linee guida della Regione siciliana per la pianificazione degli interventi multidisciplinari dei servizi sanitari dedicati alla tutela dell’infanzia e alla presa in carico dei minori vittime o a rischio di violenza”, pubblicato sulla GURS N. 17 del 27 aprile scorso».
In un breve passaggio infatti Damiana PEPE, Collaboratore Prof.le Assistente Sociale Esperto AREA INTERDIPARTIMENTALE 2 “Ufficio Piano di rientro e Piano Sanitario Regionale” Dipartimento per la pianificazione strategica ha motivato l’avvio dell’articolato Programma Formativo Regionale 2012 su “Linee Guida regionali sulla pianificazione degli interventi multidisciplinari dei servizi sanitari dedicati alla tutela dell’infanzia ed alla presa in carico dei minori vittime o a rischio violenza”, nel cui ambito si realizza questa attività corsuale di livello avanzato.
Piero Cavaleri, dirigente psicologo dell’ASP di Caltanissetta presso il consultorio familiare n. 1 di via De Gasperi, invitato a trattare l’argomento del “Sostegno alla Genitorialità” nel momento in cui avviene un abuso su un minore, ha detto: «Vengono sempre più frequentemente affidati casi di questo tipo dall’autorità giudiziaria. Mentre ai Neuro Psichiatri Infantili ci si affida per gli interventi di tipo terapeutico sul bambino che ha subito i maltrattamenti e gli abusi, per gli interventi assistenziali sulla coppia genitoriale ci si affida allo psicologo consultoriale che attraverso diversificati incontri aiuta gli stessi genitori ad assumere una capacità maggiore nel leggere, riconoscere ed ’empatizzare’ con i propri figli gli episodi di abuso e maltrattamento subiti. Il Tribunale dei minori, l’ASP ed i Servizi Sociali del Comune si raccordano non solo per individuare un percorso condivisibile ed una prospettiva di intervento appropriata ai differenti casi di abuso ma anche per gestire a livello di sistema il problema degli abusi e del maltrattamento sui minori, favorendo l’integrazione e il coordinamento fra gli operatori in una rete multidisciplinare per lo scambio d’informazioni, l’applicazione delle buone pratiche e la cooperazione contro tale problematica».


