CALTANISSETTA – Com’è noto tutti la Provincia di Caltanissetta attraversa una profonda crisi che dura ormai da molti mesi, causata dal disimpegno del PDL che è stato il principale alleato di Federico. Tale situazione aveva portato il PD a valutare con senso di responsabilità l’invito dell’MPA a trovare una soluzione alternativa alla Giunta di centro – destra sulla base di priorità programmatiche condivise al fine di concludere la consiliatura ed evitare ulteriori traumi al Governo della Provincia.
Ovviamente, una svolta di tale rilevanza non poteva intendersi in nessun modo come mera sostituzione di soggetti politici, ma andava costruita con la consapevolezza di poter rilanciare l’azione amministrativa, sperimentando la percorribilità di un rapporto istituzionale organico tra centro sinistra, forze autonomiste e moderate al fine di e costruire una prospettiva futura che riconfigurasse un quadro di alleanze con una connotazione politica chiara ed inequivocabile.
La mancanza di un confronto programmatico serio, la indeterminatezza del quadro politico che ci veniva prospettato dal Presidente Federico e soprattutto la mancanza di discontinuità rispetto a scelte e forze politiche incompatibili con la nostra presenza, ci hanno fatto desistere da tali propositi.
Oggi all’Avv. Milano viene affidata la difesa d’ufficio per giustificare le scelte scellerate che l’Amministrazione, indisturbatamente, avrebbe voluto, per l’ennesima volta, portare a compimento. Era necessario che gli venisse affidato tale incarico per far conoscere, finalmente, ai cittadini della nostra Provincia il volto ed il pensiero dell’uomo politico che da oltre tre anni ricopre la carica di vice presidente della Provincia di Caltanissetta.
Certo, attribuire il fallimento dell’azione amministrativa della Giunta Federico alle scelte, cosiddette infauste e deleterie, del passato non è un compito facile da svolgere, così come non è facile raggirare i cittadini della Provincia con assurdi sproloqui tendenti a convincerli che sperperare cinque milioni di Euro per realizzare opere inutili e destinare quattro milioni di Euro al pagamento del progetto di un’opera, che non ha alcuna possibilità di essere finanziata, sia meglio che destinare nove milioni di euro alla sistemazione della viabilità che versa in condizioni disastrose.
Bisogna recuperare la lucidità necessaria per ricordarsi che il primo atto compiuto dall’Amministrazione in carica è stato quello di stravolgere il Programma delle opere pubbliche approvato dal precedente Consiglio provinciale violando le più elementari regole del diritto amministrativo (vedi delibera del Consiglio provinciale n. 52 del 28/11/2008) e provocando seri e pesanti ritardi alla sistemazione di numerosi assi viari indispensabili per la circolazione nel territorio della Provincia.
Certo, se gli universitari della nostra Provincia avessero avuto modo di sapere che il vice presidente Milano detiene da oltre tre anni la delega all’Università, avrebbero avuto la possibilità di chiedergli cosa ha fatto in questi tre anni per imprimere una svolta alla politica universitaria della Provincia di Caltanissetta anche in considerazione del fatto che il destino dell’Università rappresenta uno dei punti fondamentali della prospettiva di crescita economica, sociale e culturale del nostro territorio;
D’altronde la sua scarsa incisività nelle dinamiche decisionali dell’Amministrazione è nota ai più! Infatti nella qualità di vice presidente della Giunta Federico, se avesse avuto un minimo di orgoglio e se avesse avuto un pò di coraggio avrebbe dovuto opporsi al taglio delle risorse destinate al funzionamento delle scuole superiori, all’erogazione dei servizi ai portatori di handicaps ed agli anziani. Avrebbe dovuto impedire l’azzeramento dei capitoli di spesa necessari per sostenere l’artigianato, l’agricoltura, il commercio. Ma niente di tutto questo! A differenza di quei consiglieri provinciali che hanno votato l’emendamento per la sistemazione delle strade e che a testa alta daranno conto del loro operato ai propri territori ed ai propri elettori, il vice presidente non deve rendere conto del suo operato a nessuno, perché non si è candidato, quindi non è stato eletto e dopo questa esperienza probabilmente non avrà più il coraggio di candidarsi.
Sig. vice presidente dorma sonni tranquilli. Dopo questa “efficace difesa” potrà rimanere a riscaldare la poltrona sulla quale è seduto continuando ad avallare scelte clientelari e di dubbia legittimità, legate a metodi culturalmente superati.
Caltanissetta 12/08/2011
Per il Gruppo PD alla Provincia
Il Consigliere Saro Cusumano