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Operazione Tritone a Caltanissetta, 9 imputati chiedono il patteggiamento nel processo per spaccio in piazza Garibaldi

Redazione

Operazione Tritone a Caltanissetta, 9 imputati chiedono il patteggiamento nel processo per spaccio in piazza Garibaldi

Dom, 13/07/2025 - 00:20

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Nel corso dell’udienza d’appello a Caltanissetta sul presunto traffico di droga che avrebbe avuto come epicentro piazza Garibaldi, nove dei complessivi undici imputati hanno chiesto di definire il processo con un concordato sulla pena. La richiesta, formalizzata davanti alla Corte d’appello presieduta dal giudice Roberta Serio, è stata accolta anche dalla procura generale, aprendo la strada a una possibile riduzione delle condanne già inflitte in primo grado.

Al centro del procedimento giudiziario c’è l’operazione “Tritone”, che aveva portato alla luce un sistema strutturato di spaccio nella zona della fontana omonima, cuore del centro storico nisseno. Le accuse mosse agli imputati spaziano dall’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti allo spaccio, fino all’estorsione e alla tentata estorsione. In più occasioni, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, chi non saldava i debiti per la droga veniva punito con violenze fisiche. A supporto delle indagini, la polizia aveva installato delle microcamere che hanno documentato centinaia di cessioni di droga nell’arco di pochi mesi.

I nove imputati che hanno scelto la via del patteggiamento sono Vincenzo Ferrara, condannato in primo grado a 18 anni e 4 mesi, il fratello Ivan Ferrara, condannato a 17 anni, Alessio Maickol Abbate (11 anni), Giuseppe Fiume e Salvatore Mastrosimone (entrambi condannati a 7 anni e 4 mesi), Angelo Sferrazza (7 anni), Eros Toni Castello (6 anni e 10 mesi), Alex Lauria (6 anni) e Gianluca Giuseppe Raniolo (2 anni e 10 mesi).

Rimangono invece fuori dalla richiesta di patteggiamento Andrea Ambra e Rosa Puzzanghera, condannati rispettivamente a 1 anno e 10 mesi e a 1 anno e 8 mesi. Per loro, il sostituto procuratore generale Lucia Brescia ha chiesto la conferma delle condanne emesse in primo grado.

A rappresentare i vari imputati sono gli avvocati Davide Anzalone, Ernesto Brivido, Dino Milazzo, Davide Schillaci, Boris Pastorello, Giuseppe Iacuzzo, Giuseppe Piazza e Davide Limoncello.

Il processo, che ha scosso l’opinione pubblica per le modalità violente e il radicamento del fenomeno di spaccio nel cuore della città, si avvia così verso una possibile conclusione più rapida per la maggior parte degli imputati, in attesa della decisione definitiva della Corte.

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