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Niscemi, Feudi del Pisciotto proclamato “Luogo della memoria” dello sbarco alleato in Sicilia

Redazione 3

Niscemi, Feudi del Pisciotto proclamato “Luogo della memoria” dello sbarco alleato in Sicilia

Dom, 20/07/2025 - 08:59

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Feudi del Pisciotto, Tenuta vitivinicola situata nel territorio di Niscemi (Caltanissetta), è stato ufficialmente proclamato “Luogo della memoria” dello sbarco alleato in Sicilia. Il riconoscimento è stato conferito nei giorni scorsi nel corso di una cerimonia promossa dall’Associazione Lamba Doria, alla presenza del sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, delle autorità militari statunitensi, italiane e tedesche, e del proprietario della Tenuta, Paolo Panerai. Il sito, che ospita anche un resort e un ristorante ricavato nel più grande palmento della Sicilia orientale, è stato teatro di un violento scontro nei giorni successivi allo sbarco americano avvenuto a Gela il 9 luglio 1943. Nei terreni del Feudo, all’epoca di proprietà della famiglia Tedeschi – Cartia – Schininà di Ragusa, si affrontarono paracadutisti americani, truppe italiane e reparti tedeschi in ritirata. Il conflitto culminò l’11 luglio con l’assedio da parte di una colonna tedesca di circa 700 uomini a un gruppo di 95 militari americani asserragliati nel Baglio della Tenuta. Lo scontro provocò la morte di 50 soldati tedeschi e di cinque americani, lasciando ancora oggi visibili sulle mura i segni delle mitragliate. Il riconoscimento è il risultato dell’attività di ricerca storica condotta dalla sezione di Gela dell’Associazione Lamba Doria, che ha raccolto testimonianze e materiali inediti, tra cui il ricordo di Girolamo Cartia, all’epoca bambino, scomparso poche settimane prima della cerimonia. A confermare l’importanza storica del sito è stato anche un episodio avvenuto sette anni fa, quando l’Associazione paracadutisti statunitensi riconobbe, da una foto pubblicata in un servizio sui vini di Feudi, il muro del Palmento colpito dalle mitragliatrici. Secondo quanto riportato da Panerai, la fotografia potrebbe essere stata scattata da Robert Capa, che documentò lo sbarco in Sicilia e i primi combattimenti, e le cui immagini sono oggi esposte al Museo di Troina (Enna). Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, delegazioni della base militare statunitense di Sigonella (Catania) e rappresentanze dell’Aeronautica Militare e delle Forze armate tedesche. Le bandiere dei tre Paesi sventolano da quel giorno a Feudi del Pisciotto come simbolo di fratellanza e memoria condivisa. “Dopo le feroci battaglie che avviarono dalla Sicilia la liberazione dell’Italia dal nazismo e dal fascismo, il vino ha fatto il miracolo di riunire le autorità del luogo con i militari eredi di coloro che allora erano nemici” ha detto Paolo Panerai, aggiungendo che “proprio questo spirito di pace assoluta è ciò che rende speciale Feudi del Pisciotto, un luogo unico che abbiamo recuperato preservando il suo fascino originale”.

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