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Caltanissetta, la Direzione Lavori risponde e definisce i cittadini “leoni da tastiera”: “Il rialzo delle caditoie avverrà dopo la stesura del tappetino d’usura”

Redazione

Caltanissetta, la Direzione Lavori risponde e definisce i cittadini “leoni da tastiera”: “Il rialzo delle caditoie avverrà dopo la stesura del tappetino d’usura”

Lun, 14/07/2025 - 16:37

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Dopo la pubblicazione dell’articolo de Il Fatto Nisseno – frutto di un sopralluogo e del rilancio delle osservazioni giunte dai cittadini – e le valutazioni riportate da altre testate locali sulle presunte irregolarità nei dislivelli tra asfalto e caditoie nella zona alta, è giunta una risposta ufficiale dalla Direzione Lavori. La nota, però, è stata inviata direttamente via PEC a giornali, all’Ufficio Stampa del Comune, al Sindaco e ad alcuni assessori, senza alcun passaggio strutturato attraverso gli uffici istituzionali.

Nella lettera, firmata dal R.U.P. dott. Giuseppe Dell’Utri e dai tecnici Salvatore Mangione e Giuseppe Sciandra, si respingono le critiche mosse dai cittadini, ritenute da loro frutto di una “non conoscenza tecnica delle procedure” adottate nel cantiere, e si definisce la società civile “diventata gratuitamente aggressiva e offensiva”. In particolare, i firmatari accusano i rilievi di derivare da “leoni da tastiera” che si limitano “a sfogarsi offendendo chi lavora”.

Nel merito, la Direzione Lavori chiarisce che il rialzo delle caditoie avverrà dopo la stesura del tappetino d’usura, così da garantire una migliore sigillatura, una pavimentazione uniforme e una maggiore durata dell’intervento. Una prassi consolidata per prevenire infiltrazioni e avvallamenti.

Resta infine la questione centrale: il dialogo trasparente e rispettoso tra cittadini, tecnici e media. Le osservazioni fatte – pur forti e caustiche – hanno avuto una base reale e documentata. E la risposta tecnica, per quanto legittima, non dovrebbe mai assumere toni che rischiano di delegittimare il diritto dei cittadini a essere ascoltati.

In questo clima di confronto acceso, è doveroso anche rivolgere un appello alla cittadinanza: le critiche sono legittime e spesso necessarie, ma dovrebbero sempre essere espresse con misura, rispetto e senso civico. I social non possono diventare sfogatoi anonimi, né luoghi dove chi lavora venga sistematicamente delegittimato con toni aggressivi o maleducati.

Un confronto democratico – lucido e saggio – può realmente contribuire al bene della città. Quando cittadini, tecnici, amministratori e stampa dialogano in modo trasparente e costruttivo, ogni problema può trasformarsi in occasione di miglioramento. Esasperare i toni, invece, rischia solo di inasprire le distanze e compromettere la fiducia reciproca.

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