“Mi chiamo Daniele Chiovaro, ho 30 anni e sono di Reggio Calabria”, si presenta così il giovane all’agenzia Dire. “Sono un pittore- prosegue Chiovaro- e dipingo in un modo particolare: uso il pennello con la bocca, stringendolo tra le labbra. La passione per il disegno mi accompagna fin da bambino, quando scoprivo che potevo comunicare emozioni, gioia e meraviglia soprattutto attraverso lo sguardo verso la natura e i suoi colori. Negli anni quel semplice piacere del disegnare è diventato un bisogno profondo: mostrare la mia forza interiore e la determinazione con cui affronto ogni giorno, ogni ostacolo”. “L’arte- ha rivelato il pittore- è diventata il mio modo per far capire che i sogni si possono realizzare, anche quando la vita ti mette davanti a sfide molto difficili. Sono affetto dalla nascita dalla distrofia muscolare di Duchenne, una malattia grave e progressiva che indebolisce tutti i muscoli, inclusi quelli respiratori. Col tempo mi ha portato a una quasi totale immobilità e all’uso continuo, 24 ore su 24, di un ventilatore polmonare. Ma nonostante tutto non mi sono mai arreso”. La ricerca e la tecnologia per migliorare la vita dei pazienti. “Grazie ad ausili tecnologici come il puntatore oculare- precisa il pittore- riesco a usare il pc e il telefono. Guido la carrozzina elettrica con un comando speciale che utilizzo con la bocca. Ho sempre cercato soluzioni per superare gli ostacoli”. Ma c’è di più. “Da poco tempo- spiega Chiovaro- mi sto dedicando anche alla pittura digitale, che si affianca a quella a bocca. Attraverso le mie tele- reali o digitali- conquisto una libertà che il mio corpo mi nega, ma che l’anima mi dona. Volo con la mente e il cuore, grazie all’arte”. Il messaggio di Daniele Chiovaro: “Il mio intento è quello di far capire soprattutto ai giovani che i sogni non sono impossibili. La disabilità per me non è mai stata un limite, ma una spinta a cercare nuovi modi di esprimermi. Le barriere più difficili da abbattere non sono quelle fisiche, ma quelle culturali e mentali. Ho iniziato a dipingere con la bocca a 18 anni, ma il mio vero punto di svolta è stato l’incontro con l’artista Antonio Federico dopo il diploma. Mi ha incoraggiato a riprendere il disegno in modo alternativo, e da allora non mi sono più fermato. Il mio studio, dove passo molte ore ogni giorno, si affaccia sullo Stretto di Messina e la sua bellezza è una fonte continua d’ispirazione”. “Nel tempo i miei lavori sono cresciuti e ho partecipato a molti concorsi e mostre collettive e individuali. Uno dei miei lavori più significativi, ‘Sogno celeste’, è stato esposto un mese fa a New York in una mostra d’arte internazionale organizzata dalla Fondazione Rambaldi ‘Art Exchange’. E presto sarà pubblicato anche nell’Agenda degli Artisti 2026, a cura della storica libreria Bocca di Milano. Le circostanze non sono state facili, ma ho sempre cercato il modo per realizzarmi. Coloro la mia vita con i miei sogni. E quei sogni, oggi, stanno diventando realtà”, ha concluso Chiovaro.
Ven, 20/06/2025 - 15:16