Salute

Caltanissetta. Dal 21 al 23 giugno l’Associazione Casa Rosetta terrà a Messina evento formativo sul modello “Unplugged”

Redazione 1

Caltanissetta. Dal 21 al 23 giugno l’Associazione Casa Rosetta terrà a Messina evento formativo sul modello “Unplugged”

Dom, 22/06/2025 - 22:47

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CALTANISSETTA. Da lunedì 23 a mercoledì 25 giugno, l’Associazione onlus Casa Rosetta di Caltanissetta terrà a Messina per una trentina di professionisti della sanità e della scuola (operatori Serd e di Educazione alla salute) il primo evento di formazione e di aggiornamento sul modello “Unplugged”, programma riconosciuto e applicato in vari Paesi europei per la prevenzione dell’uso di sostanze, alcol, tabacco tra gli adolescenti. Il corso sarà tenuto da due formatori europei di Unplugged.

I corsisti di Messina diventeranno a loro volta formatori per sviluppare il progetto nelle scuole tra gli studenti e, secondo un modello “a cascata” tra gli insegnanti. Altri eventi si terranno a Messina nei prossimi mesi. Il progetto di Casa Rosetta – onlus che da quarant’anni opera con tre comunità per le dipendenze patologiche e con progetti di formazione alla prevenzione anche all’estero – si intitola “In-Forma” ed è stato approvato dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio per le politiche contro le dipendenze, e a Messina è realizzato in associazione con la Cooperativa sociale “Faro”, che opera pure con comunità terapeutiche per il trattamento della tossicodipendenza.

“L’evento di Messina del 23-25 giugno – commenta il presidente di Casa Rosetta, Giorgio De Cristoforo – è anche un modo per celebrare fattivamente la Giornata mondiale contro la droga promossa dall’Onu: ricorre il 26 giugno e il tema di quest’anno impegna a “investire nella prevenzione per rompere il circolo vizioso della criminalità”.

Il progetto “In-Forma” – aggiunge il presidente De Cristoforo – “mira a coinvolgere i giovani e le loro famiglie anche al di fuori del contesto scolastico, attraverso spazi per l’ascolto e l’aggregazione giovanile, e punta a contrastare la povertà educativa dovuta non soltanto allo status sociale e culturale ma alla carenza di relazioni, all’isolamento, alla scarsità di opportunità di apprendimento non formale”. Prevenzione della dipendenza sostanze, dunque, ma non soltanto: l’iniziativa tende a migliorare – con la sinergia di professionisti, scuola, sanità, famiglie – la capacità di lettura, di interpretazione e di risposta al disagio esistenziale diffuso tra i giovani.

A Messina l’iniziativa ha il sostegno del direttore generale dell’Asp, Giuseppe Cuccì, e del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Leon Zingales, formalizzato in un protocollo d’intesa. L’attuazione del progetto sarà seguita per l’Asp da Nina Santisi, direttore dell’Uoc di Psicologia, e per Casa Rosetta dai coordinatori Giovanna Garofalo, Enrico De Cristoforo, Emanuela Cutaia, e dalla formatrice Roberta Di Maria che guiderà queste prime tre giornate.