Salute

Caltanissetta. Antenna Rai, il Consiglio comunale si compatta: unanimità su atto d’indirizzo per ricorso al Tar contro la revoca del vincolo

Redazione

Caltanissetta. Antenna Rai, il Consiglio comunale si compatta: unanimità su atto d’indirizzo per ricorso al Tar contro la revoca del vincolo

Lun, 23/06/2025 - 23:21

Condividi su:

Su un tema così delicato e carico di valore simbolico, il Consiglio comunale di Caltanissetta ha espresso un voto che ha il sapore di una pagina politica diversa, finalmente condivisa e trasversale. L’unanimità con cui è stato approvato l’atto di indirizzo che impegna l’amministrazione comunale a presentare ricorso al TAR contro il decreto dell’assessorato regionale ai Beni culturali – che ha revocato il vincolo di tutela sull’antenna RAI di Sant’Anna – non è un semplice dato numerico, ma un elemento di grande rilievo istituzionale.

La seduta consiliare, svoltasi a Palazzo del Carmine, ha restituito l’immagine di un’assemblea civica capace di superare steccati partitici, di guardare oltre le appartenenze, per dare voce a una sensibilità ampiamente diffusa tra i cittadini. Il Consiglio comunale, che ne è la diretta espressione, ha interpretato un sentimento collettivo di difesa dell’identità e del paesaggio, prendendo posizione in modo unitario e netto contro una decisione ritenuta improvvida e calata dall’alto. Il vincolo sull’antenna RAI, rimosso dal decreto regionale n. 2574 del 28 maggio scorso, tutelava non soltanto un’infrastruttura tecnica, ma un simbolo urbano e storico legato alla memoria radiotelevisiva della città e dell’intero Mezzogiorno. Il documento votato oggi impegna formalmente il sindaco e la giunta a promuovere ogni azione giuridica utile, a partire dal ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, per contrastare gli effetti della revoca e ottenere eventualmente una sospensiva che blocchi ogni intervento che possa compromettere in via definitiva l’antenna e l’area che la circonda.

Ma l’aspetto più significativo rimane la piena convergenza tra maggioranza e opposizione, un dato politico e civile che va oltre l’antenna: il Consiglio, nella sua interezza, si è assunto la responsabilità di rappresentare e difendere una comunità. In questa occasione non si è discusso solo di paesaggio, ma di appartenenza e partecipazione, in un momento in cui le scelte amministrative regionali sembrano prescindere dai territori e dalla loro voce. L’atto di indirizzo non è solo un documento tecnico, ma un segnale chiaro e forte che dalla città sale un messaggio: su certe questioni non si può decidere senza ascoltare.