Il nuovo elettrodotto è stato realizzato anche attraverso la posa di un cavo a una profondità di circa dieci metri sotto il fondo del mare utilizzando la tecnologia della Trivellazione orizzontale controllata (Toc), in modo da non aver alcun impatto sull’ambiente marino. Gli altri due tratti del collegamento sono interrati: uno iniziale, che parte da una cabina elettrica del Comune di Marsala, e uno finale che arriva sull’isola. In questo caso, considerata l’importanza del sito e il vincolo archeologico esistente, tutti gli scavi sono stati eseguiti a mano avvalendosi anche di un’apposita assistenza. Complessivamente, l’infrastruttura garantisce all’isola una fornitura di 400 kW.
Il progetto dell’elettrodotto di Mozia è stato finanziato con risorse del Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020, nell’ambito del quale erano stati assegnati 15 milioni di euro per il “Programma isole minori” al dipartimento dell’Energia che ha predisposto il progetto di fattibilità tecnico-economica. La progettazione esecutiva dei lavori e la successiva realizzazione sono stati poi affidati, in base a una convenzione, a E-Distribuzione, società che gestisce la rete di distribuzione in Sicilia.
L’isola di Mozia sempre più green: Schifani inaugura il nuovo collegamento con la rete elettrica siciliana
Lun, 12/05/2025 - 12:30
Condividi su: