Ha aggredito la compagna che teneva in braccio il loro figlio neonato, ma è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dalla Polizia di Stato, intervenuta a seguito della richiesta di aiuto della donna. Nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Volanti di Catania sono stati inviati dalla sala operativa presso un’abitazione del centro cittadino a seguito della richiesta d’aiuto da parte di una donna che aveva chiamato il 112 raccontando di essere stata presa a pugni dal proprio compagno, sottoposto agli arresti domiciliari. Una volta raggiunto l’indirizzo indicato, i poliziotti hanno trovato l’appartamento sottosopra e hanno subito soccorso la vittima, poi trasportata in ospedale in ambulanza. La donna ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita dal proprio compagno dapprima solo verbalmente con epiteti offensivi e, successivamente, di essere stata strattonata con violenza nonostante tenesse in braccio il piccolo figlio della coppia, di soli 45 giorni. In seguito, l’uomo, che avrebbe assunto un’elevata quantità di alcol, avrebbe aggredito anche l’altra figlia della vittima, di soli tre anni, nata da una precedente relazione, tirandole i capelli. La donna ha, inoltre, riferito agli agenti che già in passato il compagno era stato violento nei suoi confronti. In particolare, lo scorso mese di febbraio, quando era ancora incinta, l’avrebbe presa a calci al basso ventre. In considerazione dei segni della violenza subita e dei racconti della vittima, che ha formalizzato la denuncia, l’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia, e su disposizione del pm di turno, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza in attesa di convalida.
Ai domiciliari aggredisce la compagna che aveva in braccio il loro figlio neonato, arrestato a Catania
Dom, 11/05/2025 - 11:09
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