“Jannik Sinner numero 3 del mondo. Con l’obiettivo di essere numero 2 e poi numero 1. “Intanto mi godo questo 3 che per me significa maggiore consapevolezza e fiducia. Nel lavoro che facciamo, nel mio team, nella strada che abbiamo intrapreso e su cui dobbiamo continuare a camminare”. Così il tennista altoatesino alla Gazzetta dello Sport subito dopo la vittoria del torneo di Rotterdam che lo ha fatto scalare la classifica.
“Le vittorie arrivano da lontano – dice – da tutto il lavoro di ogni giorno, che voi non vedete. La fatica, il sudore, le ore in palestra, i sacrifici”. Ai piccoli tifosi che chiedono come si fa a diventare campione risponde: “bisogna fare tanti sacrifici ma bisogna anche rendere il viaggio divertente. Io ho belle persone attorno a me, passo molto tempo con loro, stiamo sempre insieme e bisogna cercare di creare un’atmosfera piacevole. Poi ci vuole anche un pizzico di fortuna”.
Le vittorie arrivano anche dopo le sconfitte come le cinque finali contro Medvedev: “Vuol dire che sono stato abbastanza bravo da imparare dai miei errori. Fare tesoro delle esperienze è sempre importante”. Per Alex De Minaur ormai è diventato un incubo. “Alex è un grande giocatore e un vero talento. Una delle persone che preferisco sul circuito. E alla premiazione l’ho detto: vista la fatica che ho fatto per batterlo, preferisco quando giochiamo il doppio insieme”.
Ora dai genitori e dai nonni “che vedo poco”. Poi un po’ di riposo ed il ritorno a Monaco: “Una settimana di allenamento e poi si va in America”. Da sciatore un augurio a Sofia Goggi: “So che ha già avuto tanti infortuni e le auguro di riprendersi presto e tornare ancora una volta alla grande. Facciamo tutti il tifo per lei”.
Il suo corpo come una Formula1: “È vero. Da un certo punto di vista è così. Ormai ho imparato a conoscere il mio fisico in maniera approfondita. Ogni piccola variazione si riflette sul mio gioco, sul mio rendimento come succede alle macchine. Per fortuna ho un bravissimo fisioterapista e osteopata che si occupano della mia “messa a punto'”

