MAZZARINO. Attorno all’avviso “Fare impresa Sicilia” si è sviluppato un interessante dibattito presso l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei tra i promotori dell’evento ed i partecipanti: la Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), rappresentata da Totò Di Giovanni e dal dott. Danilo Giordano, esperto di finanza agevolata; l’istituto di istruzione secondaria superiore “Carlo Maria Carafa”, rappresentata dalla dirigente scolastica dott.ssa Adriana Quattrocchi; la Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei, rappresentata dal direttore generale dott. Filippo Delia e la Regione Siciliana, rappresentata dall’on. Giuseppe Catania, vicepresidente della commissione attività produttive e componente del gruppo parlamentare Fratelli d’Italia; il lab day si è svolto in due momenti (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 10.45 alle 12.45) ed ha avuto come protagonisti gli alunni delle quinte classi del liceo classico, liceo linguistico, liceo Scienze Umane, CAT ed AFM ed alcuni giovani imprenditori della città.
“E’ un’opportunità in ambito educativo che ci viene offerta – ha sottolineato la dirigente scolastica Adriana Quattrocchi – e che orienta gli alunni. Fare impresa significa programmare il proprio futuro, mettersi in gioco per far riscattare il territorio attraverso un adeguato progetto di vita di ciascuno dei presenti”.
“I giovani siete i protagonisti di oggi e la banca apre al territorio, è la nostra missione – ha affermato il direttore generale della Bcc Filippo Delia- quella di valutare attentamente tutte le iniziative imprenditoriali attraverso un meticoloso processo che porterà ad aiutare e finanziare le giuste idee”.
“Noi dobbiamo generare ricchezza – ha spiegato il dott. Danilo Giordano, esperto di finanza agevolata- attraverso un’adeguata valutazione dell’idea imprenditoriale, partendo dall’idea e dal contenuto con le giuste previsioni finanziarie. Chi propone un’idea deve avere sempre contezza di quello che vuole fare attraverso le giuste competenze, elemento che viene premiato dal legislatore. Sono 26 milioni di euro che il governo ha messo per finanziare Fare Impresa Sicilia e noi siamo qui per darvi non una soluzione, ma un’opportunità”.
“La cultura d’impresa è fondamentale – ha ribadito l’on. Giuseppe Catania, che da libero professionista si è occupato di finanza alle imprese – nelle statistiche ufficiali siamo agli ultimi posti. Partiamo da un dato, l’impresa ha tre gambe: l’idea, il mercato e la competenza; queste tre gambe devono essere in equilibro e bisogna capire il mercato per evitare il default. Noi stiamo investendo nell’innovazione. Voi, futuri imprenditori, chiedetevi sempre, nella vostra idea imprenditoriale, per quale motivo il cliente deve scegliervi?”.
I relatori hanno preso l’impegno di ritornare nuovamente per approfondire la tematica che è stata oggetto di attenzione con gli interventi da parte degli alunni e di alcuni imprenditori locali. L’incontro è stato moderato dal giornalista Valerio Martorana.