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L’Ue avrà un Ufficio ad hoc per supervisionare l’intelligenza artificiale

Redazione

L’Ue avrà un Ufficio ad hoc per supervisionare l’intelligenza artificiale

Mer, 24/01/2024 - 17:14

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 A Bruxelles nasce il nuovo Ufficio per l’intelligenza artificiale. A un mese mese e mezzo dallo storico accordo sulla prima legge al mondo per disciplinare gli usi dell’IA, la Commissione Europea ha stabilito la creazione dell’Ufficio ad hoc che avrà il compito di “garantire lo sviluppo e il coordinamento della politica sull’intelligenza artificiale a livello europeo” e di “supervisionare l’attuazione e l’applicazione” della nuova legislazione europea, una volta entrata in vigore.

Una decisione che rientra nel più ampio pacchetto presentato dal Collegio dei commissari sull’innovazione Ia per sostenere le start-up e le piccole e medie imprese. La decisione – in vigore a partire dal 24 gennaio, mentre le operazioni inizieranno nei prossimi mesi – dà seguito all’accordo politico sull’Atto sull’Ia raggiunto l’8 dicembre 2023. Come spiega in una nota l’esecutivo comunitario, l’Ufficio ad hoc (che sarà creato all’interno della Commissione) diventerà “un organo centrale di coordinamento” delle politiche specifiche a livello Ue, attraverso una cooperazione con altri servizi della Commissione, con gli organi dell’Ue, con gli Stati membri e tutte le parti interessate.

L’Ufficio avrà “una vocazione internazionale”, promuovendo l’approccio dell’Unione alla governance dell’Ia a livello globale e, più in generale, sviluppando “la conoscenza e la comprensione” delle nuove tecnologie e la loro “adozione e innovazione”. Oltre all’Ufficio per l’Ia interno al Berlaymont, l’esecutivo comunitario ha previsto anche una serie di misure per un accesso privilegiato ai supercomputer per l’addestramento di modelli “affidabili” per le start-up e le Pmi, con l’obiettivo di “creare fabbriche di Ia”.

Si punterà sull’acquisizione, l’aggiornamento e la gestione di supercomputer “per consentire un rapido apprendimento automatico e l’addestramento di modelli di Ia per scopi generali di grandi dimensioni”, la creazione di uno sportello unico per sviluppo di algoritmi, valutazione dei test e convalida di modelli di Ia su larga scala, e lo sviluppo di “applicazioni emergenti di Ia basate su modelli per scopi generali”.

Tutto questo sarà possibile grazie a una modifica del Regolamento EuroHpc – quello che istituisce l’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni – che definirà il “nuovo pilastro per le attività” dei supercomputer EuroHpc, tra cui Leonardo al Tecnopolo di Bologna. Bruxelles spingerà anche sull’iniziativa GenAI4EU (per il supporto ad applicazioni di robotica, salute, biotecnologie, clima e mondi virtuali), sulla diffusione degli spazi dati comuni europei e su due consorzi per le infrastrutture digitali europee: l’Alleanza per le tecnologie del linguaggio e CitiVerse (per simulare e ottimizzare i processi cittadini, dalla gestione del traffico alla gestione dei rifiuti)

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