Ieri il Consiglio comunale ha approvato la surroga del consigliere Giuseppe Marco Matta, dimessosi perché, essendo stato uno dei vincitori del concorso della Polizia Municipale del Comune di Caltanissetta, è diventato incompatibile con la carica di Consigliere. Al suo posto è subentrato Giuseppe Di Francesco, primo dei non eletti della lista del M5S, la stessa dove, nel 2019, è stato eletto il consigliere dimissionario.
Per Giuseppe Di Francesco è un ritorno negli scranni dell’aula consiliare di Palazzo del Carmine essendosi insediato la prima volta all’inizio di questa consiliatura, ma che, dopo poco meno di un anno, è stato sostituito da Annalisa Petitto, eletta nelle file del PD, dopo la decisione dell’Ufficio elettorale centrale sull’attribuzione del seggio. Decisione impugnata dallo stesso Di Francesco dinnanzi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), che si è espresso definitivamente nel 2022 a favore della consigliera Petitto che ha, pertanto, mantenuto il seggio.
Dopo il voto favorevole all’unanimità dei venti Consiglieri presenti, Giuseppe Di Francesco ha preso la parola per ringraziare il sindaco Roberto Gambino, anche lui presente in Aula, e la giunta comunale. Nel suo intervento il neo Consigliere ha spiegato le motivazioni che, nonostante i pochi mesi che rimangono alla consiliatura e gli impegni personali, lo hanno convinto ad accettare la nomina. “Per me sono stati anni particolari – ha dichiarato -. La vicenda della mia elezione e della successiva decadenza mi ha segnato e mi ha fatto soffrire, ma, grazie alla forza che mi hanno dato principalmente mia moglie e mio figlio, ne esco a testa alta. Il M5S per me è stata una famiglia – ha concluso Di Francesco – ma, non per colpa di qualcuno, la mia strada ha preso una direzione diversa, per questo oggi aderisco al Gruppo Misto”.
A seguire sono intervenuti i consiglieri: Bruzzaniti, Mazza, Schirmenti, Di Dio, D’Oro, Falcone, Passaro, Aiello, Mancuso e Mulè. Tutti hanno salutato e ringraziato per il lavoro svolto l’ex collega Matta e hanno dato il benvenuto al neo consigliere Di Francesco, esprimendo unanimemente solidarietà per la vicenda che lo ha visto protagonista all’inizio della consiliatura.
In particolare il consigliere Michele D’Oro, recentemente transitato dal M5S al gruppo del movimento Orgoglio Nisseno, ha commentato: quella del collega Giuseppe Di Francesco è stata una vicenda, anche dal punto di vista umano, difficilmente accettabile e sopportabile. Posso provare a immaginare l’amarezza che ha dovuto subire in questo tempo, perché secondo me ha subito un torto. Poi – ha continuato D’Oro – chiaramente quando un giudice si esprime bisogna prendere atto della sentenza e accettarla, ma non auguro a nessuno la vicenda che ha dovuto subire Giuseppe. Con grande piacere e con grande simpatia lo accogliamo nuovamente in Consiglio comunale, augurandogli di potere utilizzare questo breve periodo per apportare il suo contributo per migliorare le dinamiche cittadine – ha concluso il consigliere D’Oro.
Prima della conclusione della seduta del Consiglio comunale è intervenuto il sindaco Roberto Gambino, ripercorrendo con parole molto dure la vicenda amministrativa vissuta dal consigliere Di Francesco: finalmente pare si sia fatta quantomeno un minimo di giustizia. Noi – ha dichiarato il Sindaco – siamo partiti con quindici consiglieri di maggioranza, fino a quando una norma approvata di notte dall’Ars in maniera, mi faccio carico del termine, banditesca, quando dormivano tutti dimenticando i cartellini messi all’interno del sistema di voto, ha portato il gruppo di maggioranza da 15 Consiglieri comunali a 14. Una norma, successivamente dichiarata incostituzionale, che ha privato il consigliere Di Francesco della legittimità di un seggio conquistato in maniera democratica con le elezioni. Quello che è successo è veramente vergognoso – ha continuato Gambino – attraverso una norma dichiarata incostituzionale, privare di un diritto legittimo un Consigliere comunale eletto democraticamente. Non parliamo, poi, delle azioni che si sono succedute a livello legale e che hanno comportato un esborso finanziario da parte del consigliere Di Francesco, della sua famiglia e delle persone che gli sono stati accanto. Una vicenda che, purtroppo, da un punto di vista giuridico si è consolidata e ha portato alla situazione attuale, con la consigliera Petitto al posto di Di Francesco, che era stato eletto con una norma allora vigente e che, successivamente, è stata ribaltata di notte e notte. Questo è un dato incontrovertibile – ha proseguito Gambino – anche la Corte Costituzionale ha cassato questa norma. Detto questo, caro Giuseppe, tu sei l’unico consigliere ad avere giurato due volte, quindi, ti dovrai impegnare ancora di più degli altri. Rispetto la tua scelta di stare all’interno del gruppo misto, sono contento comunque che ora fai parte di questo Consiglio comunale, perché so che ci starai accanto per tutti i temi importanti per la città – ha concluso il Sindaco.