Il Segretario Territoriale SNALV Confsal Manuel Bonaffini in rappresentanza dell’organizzazione sindacale esprime la propria soddisfazione in ordine all’emendamento discusso e votato in Commissione Bilancio dell’ars Siciliana, dove prevede l’aumento delle somme mensili.
Al fine di consentire la rivalutazione dell’indennità prevista per i lavoratori utilizzati nei cantieri di servizio, ex reddito minimo di inserimento, di cui all’art. 1 della Legge regionale 19 maggio 2005, n.5 e ss.mm.ii., la stessa è rideterminata nella misura base di 400,00 euro mensili.
Il Dipartimento regionale del lavoro è autorizzato ad avviare i cantieri di servizio nei comuni interessati entro il 15 gennaio di ogni anno.
Al fine di erogare con regolarità mensile le indennità spettanti ai lavoratori di cui al comma 1, il Dipartimento regionale del lavoro è autorizzato a concedere, entro il 28 febbraio di ogni anno, il 30% delle somme spettanti a ciascun ente locale interessato dai cantieri di servizio a titolo di anticipazione sulla base della rendicontazione dell’anno precedente.
Il presente emendamento ha l’obiettivo di adeguare stabilmente le indennità mensili dei lavoratori dei cantieri di servizio, il cui importo base mensile fino al 2022 ammontava a euro 278.
Al comma 2 si prevede di avviare i cantieri entro il 15 gennaio di ogni anno al fine di dare supporto ai comuni interessati senza lunghe interruzioni e consentire ai fruitori di evitare lunghi periodi di recupero delle ore.
Il comma 3, infine, prevede di assegnare ai comuni interessati dai cantieri di servizio una congrua somma a titolo di acconto per poter erogare mensilmente gli emolumenti senza ricorrere alle anticipazioni, soprattutto per molti enti locali che hanno problemi di liquidità.
La scrivente Organizzazione Sindacale auspica che, detta nuova iniziativa possa essere accolta dal plenum dell’Assemblea Regionale Siciliana al fine di premiare l’impegno dei lavoratori operanti nel settore, costituenti supporto importante ed imprescindibile per numerosissimi comuni isolani.
Questa organizzazione da lungo tempo, lo ribadisce, ha evidenziato la imprescindibile necessità di assicurare risposte adeguate ad una vertenza che non consente certezza ai lavoratori e speranza per il loro futuro.
Ribadisce, inoltre, questa Organizzazione Sindacale l’importanza della modifica o della soppressione delle Legge Regionale n.5/2005 dove è stato proposto un emendamento abrogativo di alcuni articoli della legge, che rappresenta in realtà, ormai, una legge capestro irta di vincoli e di penalizzazioni ingiustificate a danno dei lavoratori impegnati in detti servizi e che, numerosi, operano nei territori prevalentemente di Caltanissetta ed Enna,
Circa 938 lavoratori attendono da tempo immemore soluzioni per la loro sorte lavorativa e piace sottolineare che questa scrivente Organizzazione Sindacale segue la vicenda lavorativa dei predetti formulando proposte prima fra tutte questa di costituire un bacino per il quale determinare decisioni definitive sotto il profilo dell’occupabilità di risorse umane professionalizzate.
Non deve sfuggire da ultimo che, sempre su iniziativa e richiesta immemore di questa Organizzazione Sindacale, è stato votato un’emendamento, in finanziaria, per l’adeguamento Istat dell’indennità prevista per i fruitori dei cantieri di servizio ex reddito minimo di inserimento.
Si tratta in media di 640 euro, che ogni singolo percettore riceverà per l’anno 2023, per una somma complessiva 544.773 euro ai 35 Comuni siciliani destinatari della sperimentazione della misura.
Lo SNALV confida, anche, nelle sensibilità istituzionali ed operative del Signor Presidente della Regione Siciliana, l’On.le Renato Schifani e del Signor Presidente dell’Ars, l’On.le Gaetano Galvagno affinché la presente istanza possa essere prontamente attenzionata restando vigile sull’evolversi della situazione politica e sindacale.

