Salute

Caltanissetta, percorso di formazione per studenti del Mignosi: focus su alimentazione e benessere

Redazione 2

Caltanissetta, percorso di formazione per studenti del Mignosi: focus su alimentazione e benessere

Gio, 25/05/2023 - 12:13

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Venerdì 19 maggio, gli alunni del Liceo Classico Paritario P. Mignosi, guidato dalla CADE, Prof.ssa Luigia Perricone, hanno concluso il secondo modulo del progetto “La mia salute nel rispetto dell’ambiente”, inserito nell’ambito delle attività di PCTO e ideato da XEIRON Centro Studi S.r.l.s. e XEIRON – Associazione Formazione e Progettazione. Le molteplici attività (workshop, simulazioni ludico-formative, uscite e visite didattiche), progettate e coordinate dalla Dott.ssa Laura Clorinda Rinaldi (Psicologa e Psicoterapeuta) e dalla Prof.ssa Erina Rinaldi (Docente di Scienze Naturali), sono state condotte da un’équipe composta da professionalità complementari, operanti nel settore sociosanitario e agroalimentare, che ha accompagnato gli alunni dell’Istituto in un percorso dalla duplice finalità: offrire un quadro completo sull’alimentazione nelle sue poliedriche dimensioni (dalla sostenibilità ambientale ai temi della salute e delle diete, dal mondo dei valori culturali, della ricchezza e della diversità nutritiva all’equità e alla sicurezza alimentare), radicando nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che non esiste nutrizione ottimale senza il rispetto per il Pianeta; servire da utile palestra di orientamento formativo e informativo, volta a favorire una maggiore conoscenza del percorso universitario e del mondo del lavoro.

Il primo modulo, “alimentazione e salute”, ha permesso di analizzare un vero e proprio «teorema del benessere»: la corretta alimentazione, l’attività motoria e la prevenzione, quale trinomio inscindibile per promuovere corretti stili di vita, migliorare il benessere psicofisico degli individui e prevenire le malattie croniche, permettendo, al contempo, agli studenti del terzo e del quarto anno, la possibilità di conoscere la figura del medico, del biologo, dello psicologo e del personal trainer. In questo contesto, preziosi sono stati i contributi dei diversi professionisti coinvolti: il Dott. Calogero Cravotta (Medico Chirurgo, specializzando in MMG), il Dott. Calogero Geraci (Medico Chirurgo, specialista in Cardiologia), la Dott.ssa Carla Sillitti, la Dott.ssa Veronica Madonna e il Dott. Vincenzo Neglia (Biologi Nutrizionisti e volontari dell’Associazione Nutrizionisti senza Frontiere), la Dott.ssa Laura Clorinda Rinaldi (Psicologa e Psicoterapeuta), il Dott. Danilo Camilleri (Preparatore atletico, Personal Trainer, Coach-fondatore Strength Lab Powerlifting Torino e autore del libro «Calcio: scienza e pratica»).

Il secondo modulo, “alimentazione e sostenibilità”, ha offerto la possibilità di riflettere sulle tematiche legate al cibo sano e di qualità, alla riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari, nonché agli impatti della filiera agroalimentare, sul clima e sulla tutela dell’ambiente, coinvolgendo ulteriori e importanti figure professionali, quali: ingegneri chimici, dottori in scienze e tecnologie agrarie, avvocati ambientalisti ed esperti del settore enogastronomico. Dopo aver acquisito i requisiti basilari sulla qualità e la sicurezza in ambito biotecnologico, dal campo alla tavola, grazie al workshop formativo abilmente condotto dalle Prof.sse Stefania Gentile (Dott.ssa in Scienze e Tecnologie Agrarie) e Maria Costanza Scarlata (Ingegnere Chimico), tutti gli alunni dell’Istituto hanno preso contatto con alcune realtà tecnico- operative del territorio nisseno, quali il Polo-Laboratorio di Caltaqua e il Pastificio BIA (Resuttano, CL). Durante la prima visita didattica, gli studenti hanno avuto modo di osservare i modi e gli strumenti con i quali vengono effettuati costanti controlli sulla qualità delle acque immesse in rete e i sistemi di monitoraggio (anche da remoto) usati per garantire in modo efficiente il servizio idrico. Particolare attenzione è stata posta all’analisi di alcuni campioni di acqua potabile che gli stessi alunni hanno prelevato in precedenza dai rubinetti delle proprie abitazioni.

Emozionante è stata anche l’esperienza immersiva all’interno di un “vero e proprio tempio” della pasta artigianale, dove non solo è stato possibile approfondire le tecniche di lavorazione di uno dei prodotti simbolo della gastronomia italiana, ma anche comprendere, grazie all’inestimabile disponibilità e testimonianza dei fratelli Trubia, come sia fondamentale mettere in campo ogni giorno passione e dedizione per il lavoro, al fine di superare gli ostacoli dell’imprenditoria. Graditissima, alla fine della giornata, la consegna a tutti i partecipanti della pasta BIA, a conferma dell’importanza, certificata e di qualità, dei prodotti a “Km zero”, per la salute nostra e dell’intero Pianeta.

Suggerimenti, indicazioni pratiche e piccoli trucchi per realizzare in modo semplice e sicuro alcune ricette, sono stati gli eccellenti “ingredienti”, forniti “a contorno” di una magistrale lezione, condotta dal Prof.re Joseph Puma (Docente di Enograstronomia), che, dopo aver accolto calorosamente gli studenti all’interno delle cucine dell’Istituto Sen. A. Di Rocco, di cui è dirigente la professoressa Giusi Terranova, ha concretamente spiegato come l’adeguata disposizione dei locali di trasformazione, cottura e servizio e la professionalità degli OSA (igiene del personale, delle attrezzature, della divisa e degli ambienti di lavoro), siano fattori imprescindibili per la salubrità e integrità degli alimenti. L’ultimo incontro formativo, non casualmente intitolato “Consumatori e consumatrici di oggi – semplici fruitori finali?!”, ha concluso il tour virtuale all’interno dell’intera filiera agroalimentare: educazione al consumo, impatto ambientale degli alimenti e spreco alimentare, come azione ecologicamente sbagliata, economicamente dannosa e moralmente inaccettabile, sono state le tematiche affrontate dall’Avvocato Michele Scaltata, che, in veste di Presidente della Federconsumatori di Caltanissetta, al termine del seminario, ha espresso soddisfazione per la partecipazione attiva e interessata degli alunni, rendendosi, altresì, disponibile a collaborare in futuro con l’Istituto.

Infine, il terzo modulo, “alimentazione e solidarietà”, offrirà la possibilità di riflettere sulla funzione che ognuno di noi può svolgere nella trasformazione dei sistemi alimentari a beneficio delle persone e del Pianeta, raccogliendo la sfida culturale, spirituale ed educativa posta da Papa Francesco nell’enciclica “Laudato sìì”:“tutti possiamo collaborare […] per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità”. Nelle prossime settimane, infatti, gli studenti saranno impegnati in esperienze di jigsaw classroom con le Prof.sse Simona Di Benedetto (Docente di Matematica e Fisica) e Ilenia Guarneri (Docente di Greco e Latino, nel peculiare ruolo di Food Influencer/Food Blogger, opportunamente progettate per creare uno “spazio-situazione”, ove gli alunni potranno: confrontarsi sulle tematiche progettuali proposte, sulle responsabilità della loro contemporaneità e del loro prossimo futuro; sviluppare e fare emergere le capacità critiche-operative sui valori della cittadinanza globale, maturando la necessità di sviluppare atteggiamenti e stili di vita ecosostenibili; incrementare la cooperazione, lo sviluppo delle soft skills e l’implementazione delle competenze personali, relazionali, cognitive e organizzative, all’interno della propria comunità (scolastica/locale); acquisire e rinforzare un metodo di ricerca-azione partecipativa, applicabile nell’immediato in campo scientifico, ma spendibile, successivamente, anche in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo professionale/personale.

Un “viaggio intorno al cibo”, dunque, quello che ha coinvolto gli studenti del Mignosi, che si concluderà il prossimo 8 giugno. In programma: una sagra e performance creativa, in presenza delle famiglie degli alunni e dei professionisti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto; la degustazione di alcuni prodotti realizzati dagli stessi alunni dell’Istituto e da alcuni membri dell’Ufficio diocesano Migrantes, in un’ottica di dialogo interculturale e di inclusione sociale, che ha come comune denominatore l’eco-sostenibilità.

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