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Caltanissetta, Studenti del Rapisardi-Da Vinci tra i finalisti del concorso nazionale STMicroelectronics

Marcella Sardo

Caltanissetta, Studenti del Rapisardi-Da Vinci tra i finalisti del concorso nazionale STMicroelectronics

Mar, 24/05/2022 - 12:57

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LA STMicroelectronics ha lanciato la sesta edizione del Concorso destinato agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado di tutta l’Italia.

L’ITET “Rapisardi Da Vinci”, diretto da Santa Iacuzzo, con il progetto “Ecoball” ha superato, a Novembre, la prima fase del concorso rientrando fra i 50 concept più interessanti e innovativi.

A fine Aprile, il team del professore Capraro (nella foto in basso con gli studenti), composto dagli alunni Buzatu, Lombardo, Ottaviano, Pilato, Violo, ha superato brillantemente la seconda fase del concorso STMicroelectronics, classificandosi fra i tre progetti finalisti.

Il team vincente è stato invitato a partecipare all’evento finale che si terrà lunedì 30 Maggio presso la sede di Agrate Brianza della STMicroelectronics. Durante tale evento la giuria, composta da esperti STMicroelectronics, decreterà il vincitore.

L’intento della società è quello di promuovere un ambiente sostenibile utilizzando la tecnologia. Un progetto che la società ha avviato grazie anche alla collaborazione con United Nations Decade of Ocean Science for Sustainable Development.

Il concorso, “Costruiamo il futuro con STM32 Open Development Environment”, richiama il tema generale “The Technology We Need for the Ocean We Want”.

La sfida lanciata agli studenti, futuri professionisti, è stata quella di sviluppare dispositivi elettronici, tramite l’utilizzo del kit di sviluppo STM32 Nucleo, con STM32 Nucleo Expansion board e il loro ambiente di sviluppo ODE. Tali dispositivi dovranno essere un valido supporto per lo studio del mare e delle acque interne, delle attività produttive e delle azioni di salvaguardia dell’ambiente.

Le ipotesi verso le quali spaziare erano veramente vaste. Gli allievi potevano progettare dispositivi o soluzioni che implementino funzioni utili per l’attività ondosa, recupero di energia, misurazioni, tracciamenti dei movimenti dei banchi di pesci, valutazioni delle caratteristiche chimico-fisiche ed eventuali modifiche, misura dell’impatto delle attività antropiche, bonifiche o attività generiche per il miglioramento dell’efficienza, recupero ed eliminazione di materie plastiche o altre sostanze dannose al fine di proteggere flora e fauna.

A raccontare le potenzialità del progetto sono stati gli stessi studenti che partiranno per la prova finale.

“Ecoball è in grado di analizzare lo stato di inquinamento di corsi d’acqua, fiumi, laghi e mari per contribuire alla lotta contro il degrado ambientale.

Attualmente, si tende ad analizzare quelle zone che, per conformazione e dislocazione, sono considerate a rischio inquinamento. Il nostro progetto nasce dall’esigenza di estendere la rilevazione di agenti inquinanti su territori più vasti, in modo da generare una mappa dei territori a rischio e di effettuare un monitoraggio preventivo garantendo la possibilità di interventi mirati.

Lo scopo del progetto è la creazione di una mappa su web App, aggiornata in tempo reale, sullo stato di inquinamento di corsi d’acqua e litorali. Il dispositivo è in grado di rilevare un insieme di valori relativi allo stato di inquinamento di vari campioni d’acqua prelevati a intervalli regolari.

Il dispositivo è stato realizzato seguendo tutti i criteri basati sul concetto di Green Energy rendendosi autonomo per quanto concerne l’alimentazione dei suoi dispositive interni”.

L’auspicio di vittoria, per i ragazzi coinvolti, va ben oltre l’orgoglio di poter portare a casa il primo premio e rendere la scuola fiera delle sue risorse poiché consentirebbe agli studenti di sentirsi sempre più vicini al mondo del lavoro e consapevoli di aver costruito le basi per il loro futuro.

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