


BOMPENSIERE – Nella ricorrenza della Giornata mondiale dei Poveri, quella di ieri domenica 14 novembre, proclamata e predicata da Papa Francesco, la Parrocchia e la comunità di Bompensiere ha “ospitato” il Seminario vescovile della Diocesi di Caltanissetta in una tappa del cammino pastorale di evangelizzazione per divulgare il valore della vocazione sacerdotale. Assieme al Rettore del Seminario, Padre Aldo Amico, c’è stata anche la presenza dei seminaristi prossimi al diaconato Andrea, Arcangelo Calogero, Gaetano, Michele, Rosario e Walter. La Santa Messa, a cui hanno partecipato tutti i ragazzi del catechismo, coi loro genitori, è stata animata dal coro parrocchiale, e celebrata dal Rettore, Padre Aldo Amico e dell’Arciprete Parroco Padre Salvatore Pignatone, presenti anche diversi parrocchiani. Da sottolineare che, dopo la Messa, i ragazzi e i loro genitori sono stati intrattenuti, con una prolusione esplicativa del concetto di vocazione e di “chiamata”, dallo stesso Rettore e dall’avvincente racconto dei seminaristi della loro esperienza di vita vocazionale A tratti, hanno raccontato le loro esperienze anche con scenette improvvisate divertenti e significative. Tema portante la “chiamata” e su come rispondere, e la “parola” per essere vissuta. La giornata bompensierina del Seminario, assai intensa, è proseguita con il pranzo dei seminaristi in un ristorante locale e, nel pomeriggio hanno fatto visita ai coniugi Capobianco Francesco e Martorana Rosalia per i quali quest’anno ricorre il sessantaquattresimo anniversario di matrimonio ed hanno pregato con loro. La tappa successiva è stata la visita ad una disabile che vive da sola S.L. che ha raccontato la vita che conduce, sia pur con la solidarietà di tanti. Non poteva mancare la visita alla casa di riposo per anziani per recare un conforto di vicinanza sociale nella preghiera, in un periodo in cui la pandemia, purtroppo, nega la normalità di socialità che tanto è necessaria per chi non è in condizioni di completa autonomia vitale. Da dire che se da un lato è stata una visita “promozionale” nel senso della “spiegazione” del concetto della vocazione e di dare forza a chi “sente la chiamata del Signore Gesù”, dall’altro si è trasformata in un proficuo pellegrinaggio evangelizzante e umanamente sociale verso una comunità come quella di Bompensiere che, nel suo essere piccola, presenta aspetti di umana condivisione propri di una comunità, non solo nella parrocchia ma anche nel sociale.




