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Michele Panzica, un adolescente nisseno tra i 49 nuovi cadetti della Scuola Militare Nunziatella

Redazione 2

Michele Panzica, un adolescente nisseno tra i 49 nuovi cadetti della Scuola Militare Nunziatella

Lun, 22/11/2021 - 19:03

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Michele Panzica, un adolescente nisseno tra i 49 nuovi cadetti della Scuola Militare Nunziatella

Avere 16 anni e coltivare un sogno nel cassetto da voler realizzare. Michele Panzica non è diverso da tanti nisseni suoi coetanei che frequentano le scuole superiori, praticano sport ed escono con gli amici.

Lui, però, non si è fermato a immaginare una vita alternativa ma si è impegnato per trasformare il suo desiderio in realtà: diventare un cadetto della Scuola Militare Nunziatella.

Un percorso esclusivo che richiede tanta determinazione, disciplina, zelo e passione per la propria Patria.

Ogni anno, da quando 234 anni fa i Borboni hanno creato questa istituzione, la Scuola Militare che si trova in Campania apre le sue porte a 45 nuovi cadetti. Giovani che ancora devono completare il loro percorso formativo non soltanto in ambito scolastico ma anche umano.

La “Nunziatella”, infatti, educa i giovani forgiando la mente, il corpo e, in generale, il carattere dei futuri militari che difenderanno l’Italia. Al termine del percorso i giovani avranno acquisito una maturità culturale e sociale.

“Grazie a Michele abbiamo scoperto una realtà che conoscevamo poco – hanno raccontato i familiari del giovane cadetto -. E’ stato lui a voler portare avanti questo suo progetto di vita preparandosi per i test d’accesso, per la prova fisica eportando ai genitori i documenti da firmare per la selezione. Essendo minorenne, infatti, sono stati loro a dare il consenso”.

Un approccio che già dimostrava un’ottima predisposizione al successo dato che, per superare le selezioni non bastava rispondere correttamente ai quiz di cultura generale e logica matematica ma anche dimostrare spirito d’iniziativa e determinazione nelle prove attitudinali.

Quando un figlio, a 16 anni, confessa di volersi mettere a disposizione dello Stato e difenderlo si pensa che questo sia un buon proposito che, sicuramente, potrà provare a seguire “in un futuro lontano” o quantomeno dopo aver raggiunto la maggiore età.

Michele, invece, ha bruciato le tappe partecipando e vincendo le selezioni per la Scuola Militare. Chiusi i libri scolastici a giugno e salutati i compagni di classe del Liceo Mignosi di Caltanissetta “l’arrivederci a settembre”, pronunciato quasi come una consuetudine, si è trasformato in un saluto definitivo. Il triennio conclusivo degli studi di secondaria superiore, infatti, lo seguirà come cadetto a Napoli insieme ai “nuovi” compagni,  37 uomini e 11 donne.

Per la famiglia, da quell’annuncio è stato un turbinio di emozioni che, dall’iniziale sgomento per lasciare andare al proprio futuro il figlio adolescente, si è trasformato in un crescendo di orgoglio e fierezza.

A settembre Michele Panzica, insieme a tanti altri suoi compagni di corso, ha iniziato il percorso formativo. Durante questi mesi alcuni hanno deciso di lasciare la Scuola non sentendo questo percorso professionale e umano adatto alle proprie aspirazioni. Rigidità e rigore, infatti sono alcune delle trame che caratterizzano questo stile di vita.

Michele, invece, è riuscito ad adeguarsi perfettamente al ritmo della nuova realtà e ne è rimasto assolutamente entusiasta.

Da sabato scorso, quando è stato ufficialmente proclamato il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana in Piazza Plebiscito a Napoli, tutto è diventato ancora più concreto e definitivo.

Nella storica piazza, ad accoglierei 45 nuovi cadetti di cui solo 4 siciliani, c’erano tra gli altri anche il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, ill Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Gen. C.A. Salvatore Camporeale e ill padrino del corso, medaglia d’oro al valor militare, Gen. C.A. Rosario Aiosa.

“L’emozione è stata immensa – hanno raccontato i familiari – soprattutto quando abbiamo visto che il <<nostro>> ragazzo era stato scelto per stare al fianco del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini durante le dichiarazioni ufficiali e il taglio della torta. Siamo veramente fieri e orgogliosi di lui e non abbiamo più alcun dubbio: Michele ha trovato la sua strada”.

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