Salute

Mussomeli, al “Virgilio” testimonianze sui problemi dell’emigrazione

Carmelo Barba

Mussomeli, al “Virgilio” testimonianze sui problemi dell’emigrazione

Mar, 19/10/2021 - 07:40

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MUSSOMELI – L’istituto “VIRGILIO” non si ferma con gli eventi volti alla sensibilizzazione dei suoi studenti verso tematiche delicate, nonché all’approfondimento delle stesse che vengono affrontate durante le ore curricolari. Sabato 16 ottobre, presso i locali dell’Auditorium “Lillo Zucchetto”, gli studenti delle quinte classi del “VIRGILIO” hanno incontrato il prof. Marcello Saija e la scrittrice italoamericana Camille Cusumano per dibattere del tema dell’emigrazione e dell’importanza del legame con le radici di chi lascia la propria terra. Centrale è stata la riflessione sulla partenza di tanti siciliani alla volta degli USA spinti da quel sogno americano che permeava l’immaginario insulare. L’evento ha avuto inizio con i saluti da parte del sindaco di Mussomeli, che ha riferito di narrazioni sulla migrazione a Londra da parte di Mussomelesi ormai residenti da tanto tempo in terra straniera, e del dirigente scolastico, il dott. Vincenzo Maggio, che ha sottolineato l’importanza della tematica affrontata al fine di stimolare i ragazzi alla riflessione. I ragazzi delle quinte dei licei hanno curato la presentazione dell’evento e degli ospiti utilizzando l’italiano e l’inglese. La parola è poi passata al prof. Saija, presidente del corso di laurea in mediazione linguistica e culturale all’università di Agrigento, che ha egregiamente delineato cause e conseguenze dell’emigrazione di tanti siciliani, alla fine dell’Ottocento, che riuscivano a ottenere i “pre-paid tickets” per arrivare negli Stati Uniti dove i nostri compatrioti venivano “affidati” a un boss che forniva loro un alloggio e un lavoro, alimentando così il circuito del malaffare. Tuttavia molti nostri compatrioti sono riusciti a sganciarsi da questo tipo di organizzazione e iniziare a costruire carriere luminose che hanno tenuto alto l’onore di quella Sicilia capace di progredire sulla base delle proprie risorse intellettive. I ragazzi, presi dai racconti del professore, hanno posto delle domande che hanno permesso loro di arricchire il loro bagaglio culturale e di mostrare la loro maturità. Quando la parola è stata presa dalla scrittrice, l’inglese è stata la lingua della conversazione tra lei e i ragazzi che hanno posto diverse domande sul suo romanzo “The last Cannoli” opera letta dagli stessi durante le lezioni in classe. L’esperienza di Camille come persona nata in America ma con radici siciliane ha permesso agli studenti di ascoltare una diretta testimonianza di spaccati di vita quotidiana in una tipica famiglia emigrata in cui l’uso di espressioni quali “Get the cuppinu” era usuale quanto la nostalgia per una terra indimenticabile. Dopo il momento di confronto educativo-culturale gli ospiti sono stati accolti presso i locali dei professionali in cui i ragazzi delle quinte di accoglienza, sala e cucina hanno dato prova delle competenze acquisite durante il loro percorso di studi. Allo stesso modo gli studenti dell’agrario hanno mostrato grandi abilità comunicativo-relazionali con gli ospiti dimostrando sopratt le loro competenze di trasformatori agroalimentari.

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