Salute

Caltanissetta, Antenna RAI: Comitato Parco Antenna Sant’Anna presenta nuova istanza per il vincolo

Redazione 2

Caltanissetta, Antenna RAI: Comitato Parco Antenna Sant’Anna presenta nuova istanza per il vincolo

Ven, 22/10/2021 - 16:08

Condividi su:

Il Comitato Parco Antenna Sant’Anna non accetta la decisione del TAR Sicilia che ritiene illegittima la dichiarazione di “interesse culturale particolarmente importante” l’Antenna RAI di Caltanissetta e ha deciso di agire.

Renato Mancuso, in qualità di portavoce e socio fondatore del Comitato Parco Antenna Sant’Anna ha presentato una nuova istanza per l’avvio di un nuovo procedimento di imposizione del vincolo EX D. LGS. 42/2004 (CODICE DEI BENI CULTURALI) per la tutela dell’impianto.

La richiesta è basata su diverse motivazioni. Tra queste il riscontro di vizi di legittimità per eccesso di potere da parte della Soprintendenza BB.CC. AA. di Caltanissetta e, dunque, delle successive azioni correlate.

Il Comitato, inoltre, ha sottolineato come il TAR rileva che “resta comunque salva la facoltà dell’Amministrazione di avviare il procedimento di imposizione del vincolo, emendato dai vizi oggetto dei motivi ritenuti fondati nel presente giudizio”. Considerazione che lascia spiraglio per una nuova richiesta.

Per sottolineare il pregio della struttura e farne comprendere l’importanza il Comitato, costituito nel 2013 tra cittadini, Associazioni e Istituzioni per promuove la tutela e valorizzazione dell’area dell’Antenna RAI della collina di Sant’Anna ha spiegato con chiarezza e abbondanza di particolari le caratteristiche dell’impianto che deve essere considerato come “un manufatto” che rappresenta un bene culturale.

Si legge nella richiesta che:

a) il già con il citato D.D.G. n. 1026 del 13 marzo 2017 la Regione Siciliana aveva opportunamente individuato nell’antenna RAI di Caltanissetta un bene culturale di “interesse storico, etnoantropologico 3 e tecnico-scientifico particolarmente importante ai sensi dell’art. 10 comma 3 lettera d) del D.Lgs. 42 del 22/01/2004 e ss. mm. ii., in quanto rappresenta uno straordinario esempio del progresso delle radiocomunicazioni con valore di archeologia industriale ed in particolare l’antenna RAI, oltre a detenere il primato della torre strallata più alta d’Italia, è il segno distintivo che caratterizza lo skyline della città di Caltanissetta tale da costituire un’espressione di identità storica e culturale della stessa, come meglio espresso nella relazione storico-tecno/scientifica allegata”;

b) l’antenna si eleva sulla collina di Sant’Anna a 689 metri sul livello del mare,che sommati alla sua altezza di 284 metri fanno sì che l’apice estremo del traliccio raggiunga i 963 metri di altitudine. Sorge sulla sommitale terrazza naturale, quasi pianeggiante, che domina un superbo panorama con una visione quasi ad angolo giro che copre oltre i due terzi della Sicilia e ne contempla le valli interne e quasi tutti i suoi rilievi: è bello passare in rassegna, oltre alla città nissena sottostante, i vicini acrocòri degli Erei, l’imponente visione dell’Etna, verso est, per poi spaziare dalle serrate schiere dei Nebrodi alla massicce Madonie, scorgendo nelle migliori giornate lontane balugini marine;

c) questo meraviglioso impianto di radiotrasmissione contiene apparati di particolare rilievo scientifico e tecnico: l’antenna omnidirezionale ad onda media, cinque apparati di radiotrasmissione (tre ad onde corte, una ad onda lunga, oltre al pannello frontale di compilatrice Rodh & Schwarz) che si trovano al piano terra ed al primo piano dell’edificio principale adibito a stazione Rai. La superba torre strallata presenta una struttura reticolare a sezione quadrata in acciaio, con lati di 310 centimetri, ed è formata da 37 tronchi di 760 centimetri ciascuno che gli operai della C.I.F.A., l’azienda lombarda che fu incaricata di costruire l’antenna, assemblarono l’uno dopo l’altro direttamente in loco, bullonandone le congiunzioni con una funambolica impresa che vide l’impiego di numerose maestranze nissene;

d) la torre appoggia il suo peso di quasi 118.000 Kg di peso su una base in ceramica isolante ad elevata resistenza che sopporta sino a 400 tonnellate, alta 150 centimetri, e viene tenuta in verticale da otto stralli (le funi in acciaio che fungono da tiranti), disposti, i primi quattro, a 120 metri di altezza ed i secondi a 231 metri e mezzo, ancorati al suolo su poderose basi di calcestruzzo;

e) l’antenna di Caltanissetta, sin dalla sua costruzione, è unanimemente considerata una struttura di grande importanza tecnica e sociale, ed il prestigioso periodico italiano “Elettronica e Televisione Italiana” sin dal 1952 la scelse simbolicamente per connotare le sue copertine;

f) l’edificio principale, la vera e propria stazione RAI, è un pregevole esempio di architettura razionalista. L’area complessiva copre una estensione di 12 ettari, ben conservata sotto il profilo naturalistico e comprende altri edifici tra cui la piccola caserma dei Carabinieri che ne testimonia l’alta valenza strategica. L’antenna, i suoi apparati e tutta l’area rivestono una enorme rilevanza sotto diversi profili, presenti tutti insieme in un unico sito: tecnologico, storico, architettonico, paesaggistico, culturale, naturalistico, con enormi potenzialità turistiche e di sviluppo economico; 4

g) l’impianto della stazione RAI con le sue apparecchiature e la sua antenna è oggi considerato una mirabile rara testimonianza di archeologia industriale, unica per le sue dimensioni, caratteristiche e stato di conservazione in tutta l’Europa.

Articoli correlati

Pubblicità Elettorale