Salute

Rassegna Stampa. Randagismo: il Comune si affida ai volontari animalisti

Lino Lacagnina - La Sicilia

Rassegna Stampa. Randagismo: il Comune si affida ai volontari animalisti

Mer, 22/09/2021 - 08:51

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Con la istituzione di un elenco di volontari animalisti accreditati, provenienti dal variegato mondo del volontariato nisseno, l’Amministrazione comunale di Caltanissetta ha ora un interlocutore affidabile con cui collaborare al fine di debellare definitivamente l’annoso problema del randagismo che interessa da sempre il sud Italia e, in particolare, la nostra città.

Forse è eccessivo parlare di “svolta epocale” nel contrasto al randagismo e all’abbandono dei cani, ma finalmente da Palazzo del Carmine ieri stato lanciato un importante segnale di attenzione alla problematica che negli ultimi anni ha visto come attori principali i volontari. «Il randagismo – è stato rimarcato a più voci nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nella Sala Gialla – deve interessare tutti, anche i non animalisti, in quanto è un problema con gravi ricadute su tanti aspetti: sicurezza, economia (chi paga il canile?) e turismo (i turisti reputano per nulla civile la presenza di cani randagi)». Regista di questa operazione è stato l‘Ufficio Randagismo del Comune, di cui è responsabile il dirigente Giuseppe Tomasella, ma che vede in Linda Leonardi una instancabile interlocutrice con l’Ufficio Veterinario dell’Asp e con i volontari animalisti da ieri finalmente accreditati a svolgere il ruolo di controllo del territorio.

A presentare i dettagli della operazione ieri mattina – con malcelata soddisfazione – il sindaco Roberto Gambino e soprattutto l’assessore Cettina Andaloro che ha chiesto la collaborazione del collega Fabio Caracausi per il coinvolgimento del mondo dello sport locale. La collaborazione tra Amministrazione comunale e i volontari accreditati avverrà su più canali e con vari obiettivi: lo svuotamento del canile di Caltanissetta (dove oggi sono ospitati 640 cani e per il cui servizio il Comune paga circa 60 mila euro al mese), la sterilizzazioni dei cani randagi, i controlli cani padronali, l’attività di sensibilizzazione al rispetto dei cani e alla incentivazioni all’adozione. «Auspichiamo – sottolinea Armando Turturici, che è il capofila del gruppo di volontari animalisti – di poter finalmente avere in aggiunta al canile già convenzionato, un canile comunale gestito dai volontari accreditati, la cui lista viene aggiornata ogni anno.

Ciò allo scopo di poter lavorare su due fronti: diminuire la spesa prevista per i cani in canile e dare lavoro a chi non ce l’ha, facendo così in modo che ci sia anche un maggior interesse nel diventare volontari attivi. Siamo pronti ad accogliere a braccia aperte quanti decidessero di entrare a far parte della nostra “squadra”. Potranno scrivere alla mia mail che è turturiciarmando@hotmail.it». Nel corso della conferenza stampa è stato spiegato quanto complesso sia l’iter per prendersi cura di un cane, sia che lo si trovi abbandonato in strada che quando lo si vuole adottare.

Tra l’altro è stato ricordato che chi decide di adottare un cane, ottiene dal Comune un bonus triennale di 300 euro sul pagamento della Tari. «Ma la disponibilità dei nisseni – ha spiegato il dott. Elia Rizzo, responsabile del servizio randagismo dell’Asp in cui lavorano anche i colleghi Vittorio Amico e Stefania Turco – è troppo limitata rispetto al numero dei cani adottabili che sono sempre di più in conseguenza del frequentissimo abbandono di cucciolate, al punto che periodicamente dobbiamo registrare l’esodo di cani adottabili nel Nord su richiesta dei canili che, a loro volta, ricevono frequenti richieste di adozioni». Punto di riferimento dei volontari animalisti è l’Ufficio Randagismo del Comune che, appena riceve la segnalazione di una cucciolata abbandonata o della presenza di randagi sul territorio, si rivolge alla Polizia municipale e al responsabile del canile convenzionato, il veterinario Salvatore Romano.

I volontari intervengono quando c’è da aiutare a sopravvivere i cuccioli abbandonati, svezzandoli e aiutandoli a crescere. Per i cani adulti adottabili, curano l’iter necessario per il loro esodo verso quelle zone del Paese dove potranno trovare famiglia.

Cartellino di riconoscimento con foto da esibire quando entrano in azione

Sono 30 i volontari animalisti che da ieri il Comune ha ufficialmente accreditato per rilanciare la campagna di adozione dei cani reperiti nel territorio comunale.

A tutti loro ieri mattina, a conclusione della conferenza stampa, è stato consegnato un cartellino di riconoscimento (con foto) da esibire ogni volta che entrano in azione per “salvare” una cucciolata o accudire un cane trovato in strada.

Si tratta di Sara Cannizzaro, Daria Collodoro, Matteo Collodoro, Alessia Cottone, Rosa D’Acquisto, Antonietta Valentina D’Agostino, Ausilia D’Alessandro, Gabriella Faone, Rosanna Fulgoni, Giorgia Giadone, Antonella Giannavola, Alessia Romina Giarratano, Alessandra Ippolito, Tiziana La Manna, Tatiana Anna Lampasona, Filomena Lomonaco, Rosaria Maria Lo Piccolo, Giuliana Vittoria Lo Porto, Silvia Maganuco, Filippo Maritato, Mathyas Narghita Rodica, Sabrina Sofia Mirisola, Rossella Pirrello, Dafne Maria Russo, Giuseppe Salvatore, Romena Pietra Saverino, Patrizia Spagnolo, Giuseppe Signorello, Armando Alessandro Turturici, Marzia Zafonte.

Per loro ci sarà tanto lavoro da svolgere, «visto che – come è stato ricordato ieri – negli ultimi sei mesi sono stati dati 70 cani in adozione (prelevati dal canile Ricara con cui il Comune è convenzionato) e ben 300 in affidamento (ovvero cani raccolti in strada che proprietari senza scrupoli hanno abbandonato dopo averli avuti a disposizione per anni). Il compito dei volontari, assieme alle autorità preposte, è quello di arrivare al controllo di tutta la generazione canina presente nel territorio.

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