In quattro mesi di indagini i carabinieri di Palermo, che questa mattina hanno eseguito otto misure cautelari, 4 in carcere e 4 agli arresti domiciliari, nei confronti dei trafficanti di droga dello Zen, hanno ricostruito l’ingegnoso metodo con cui gli indagati trasportavano decine di chili di hashish e marijuana da Barcellona in Spagna.
Con la pandemia esplosa da poche settimane e le chiusure di tutti gli Stati, gli unici soggetti in grado di trasportare merci erano i corrieri e gli spedizionieri internazionali, che durante i primi mesi della pandemia hanno continuato a viaggiare in tutta Italia e in Europa. Proprio questa libertà di movimento dei corrieri durante il lockdown e l’assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine su questi mezzi, hanno convinto i trafficanti dello Zen di utilizzare i corrieri per portare la droga allo Zen.
Regista dell’operazione un 30enne palermitano, già con precedenti penali specifici per reati di droga, che poco prima della chiusura più volte si è recato in Spagna per prendere accordi con i fornitori e spiegare il curioso metodo di trasporto.

