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Asd Città di Caltanissetta, Davide La Paglia nello staff tecnico: “Ho tanto entusiasmo, mi piace il progetto”

Donatello Polizzi

Asd Città di Caltanissetta, Davide La Paglia nello staff tecnico: “Ho tanto entusiasmo, mi piace il progetto”

Gio, 22/07/2021 - 12:24

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Davide La Paglia entra a far parte dello staff tecnico dell’Asd Città di Caltanissetta. L’iconico sportivo, calciatore dalla brillante carriera, tra le figure preminenti del panorama cittadino, ha scelto di aderire al lungimirante progetto, dal Dna nisseno, della società calcistica presieduta dall’avvocato Sergio Iacona.

Davide, oltre al corposo curriculum sportivo, è stato apprezzato da compagni ed avversari per i valori che ha saputo rappresentare sul rettangolo di gioco; spesso ha indossato la fascia di capitano, anche della Nissa, e poi è diventato per antonomasia, “Il Capitano”. Analoga forza ha speso e mostrato anche da quando nel 2008 è stato colpito dalla SLA: una lotta che non ha fiaccato il suo gagliardo spirito.

La sua competenza calcistica, le sue conoscenze, il suo enorme bagaglio di esperienza, adesso contribuiranno a far lievitare la qualità dello staff tecnico dell’Asd Città di Caltanissetta. Abbiamo chiesto a Davide di spiegarci il suo ruolo: “Io sono un collaboratore di Giovanni Italia, tecnico della formazione; guarderò le partite che giocano e dopo ci confronteremo con Giovanni. Dovevo guardare le altre squadre prima che le incontrassimo ma non è possibile perché non tutte le gare sono trasmesse su Facebook”.

L’intuizione del coinvolgimento del “Capitano” è nata dall’idea del vulcanico vice presidente e direttore generale, Antonio Emma: una brillante luce che ha illuminato ed acceso tutti i componenti della società

Alcuni giorni orsono il presidente Sergio Iacona e Alessio Sferrazza si sono recati in visita da Davide per ‘ufficializzare’ l’impegno. La Paglia racconta: “Sono venuti Sergio e Alessio; mi ha fatto tantissimo piacere vedere Sergio dopo tanto tempo. Mi approccio con tanto entusiasmo a questa nuova avventura di collaborazione tecnica con Giovanni con cui sono stato compagno di squadra ma, anche l’ho avuto come allenatore. Per quanto riguarda la tattica sinceramente osservo molto le partite di qualsiasi livello e con il mio comunicatore ottico guardo tante tattiche di squadre di serie A; nella nostra categoria non è possibile perché il livello si è abbassato tantissimo e non c’è più la voglia, quella che caratterizzava il gioco di quando io ero in campo, ma con Giovanni, che è un allenatore preparatissimo, ci sarà un ritorno al bel gioco”.

Sport ma, non solo. Ritorno anche ai valori, all’aggregazione, allo sport. Davide, uomo cresciuto con gli insegnamenti dell’oratorio salesiano, evidenzia l’importanza dei luoghi formativi per i giovani caratterizzati da valori: “La mancanza adesso di tali luoghi è un problema rilevante perché l’oratorio è un’aggregazione importante per giovane sportivo: crescevi bene. Ho letto un’intervista di Roberto Mancini: anche lui andava all’oratorio e diceva che l’oratorio l’ha fatto crescere in tutto anche come uomo di sport”.

L’impatto sullo spogliatoio di Davide è stato coinvolgente e motivante. La misura della sua passione, dell’impegno e della carica che lo anima e che trasmette, è perfettamente delineata nel messaggio che ha inviato nella chat di squadra: “Ciao ragazzi, prima di tutto voglio ringraziare il Mister Italia, la società e lo staff tecnico che mi hanno coinvolto in questo bellissimo progetto calcistico. Molti di voi mi conoscono perché ho avuto il piacere di allenarvi ma per colpa di questa bastarda malattia non sarò presente fisicamente in quanto per spostarmi devo muovere l’intera famiglia e non sarà sempre possibile. Nonostante ciò, amo il calcio, per questo può essere che vi farò qualche sorpresa, in passato per amore dei miei ragazzi andavo ad allenare in campo con la carrozzina elettrica. La cosa che mi è piaciuta subito di questo progetto è il fatto che siete tutti di Caltanissetta e provincia e, in base alla mia esperienza personale, quando ho vinto i campionati eravamo almeno quattro, cinque della città. La cosa più importante, ragazzi, è formare e mantenere un gruppo come una famiglia unita. Quello che si deve comunicare si dice dentro lo spogliatoio e non deve uscire nulla all’esterno. Un esempio recente è stata la squadra della nazionale che prima di tutto era una famiglia e grazie a questo è arrivata alla vittoria, lo spirito di squadra gli ha dato la giusta forza per vincere e noi dobbiamo fare lo stesso. FORZA CITTÀ DI CALTANISSETTA”.

Il presidente Sergio Iacona ha sottolineato: “Il coinvolgimento di Davide La Paglia nella nostra società è un grande onore e ha un valore altamente simbolico. Conosco Davide da sempre, giocava nella Nissa di Valerio Terenzio di cui ero dirigente, e ho seguito il suo eroico percorso. Davide è il simbolo di chi non si arrende, la quintessenza della speranza cristiana e della fede. È un grande uomo, un marito e un padre perfetto ed è stato un grande calciatore, un nisseno capitano della squadra della sua città. La sua presenza e i suoi consigli saranno un potente stimolo e una grande ricchezza per una società fatta da un gruppo di amici che amano la nostra città e puntano sulla valorizzazione dei giovani nisseni”.

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