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Sicilia: approdo per la portaerei britannica Hms Queen Elizabeth

Redazione 2

Sicilia: approdo per la portaerei britannica Hms Queen Elizabeth

Mer, 09/06/2021 - 11:47

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Sarà tra poche ore in Sicilia, nel porto di Augusta, il primo attracco della HMS Queen Elizabeth, la portaerei più grande della Royal Navy britannica. Partita da Portsmouth sabato 22 maggio e diretta nell’aria dell’Indo-Pacifico, la HMS Queen Elisabeth guida una flotta, il Carrier Strike Group (CSG), composta da sette navi e un sottomarino, e affiancata da una fregata olandese e da un cacciatorpediniere statunitense.

Lo rende noto l’ambasciata britannica in Italia.

La sosta in Italia avviene dopo una serie di esercitazioni bilaterali e multilaterali che hanno visto il coinvolgimento della portaerei francese FS Charles De Gaulle in acque francesi e, negli ultimi giorni, della ITS Andrea Doria della Marina Militare italiana. L’integrazione di ITS Andrea Doria con il CSG a conclusione della Nato Ex Steadfast Defender ha dimostrato come il gruppo sia interamente “alleato per progettazione”.

In particolare, essendo Regno Unito e Italia gli unici due membri europei della Nato che opereranno jet F35B da una portaerei, l’elaborazione sia della capacità del vettore britannico Carrier Strike che della consegna della capacità dell’F-35 sul vettore italiano Cavour ha continuato ad offrire opportunità di collaborazione e di scambio reciproco.

“È con grande entusiasmo che visitiamo la Sicilia. Augusta è il nostro primo approdo dalla partenza da Portsmouth. La scelta riflette gli stretti legami tra le nostre due marine, ma anche il fatto che il Regno Unito e l’Italia sono partner Nato simili, impegnati nella sicurezza nel Mediterraneo e oltre”, ha detto il capitano Angus Essenhigh, comandante della HMS Queen Elizabeth, “sia la Royal Navy che la Marina Militare operano i caccia d’assalto di quinta generazione, entrambe dal mare. Questo ci dà l’opportunità di confronti proficui in questi giorni. Ma ci aspettiamo anche un periodo di riposo e ricreazione dopo diverse settimane di esercitazioni in mare”. “La Marina Militare Italiana è onorata di operare con il Gruppo portaerei dell’HMS Queen Elizabeth nella sua prima missione nel Mar Mediterraneo. L’impiego sinergico degli assetti della Marina Militare italiana e di quelli della Royal Navy rappresenta un concreto esempio di interoperabilità tra due Paesi Alleati, che condividono un vitale interesse per il mare”, ha commentato il comandante della ITS Andrea Doria, il capitano di Vascello Alberto Tarabotto. “E’ un momento storico di grande rilevanza, quale espressione di capacità peculiari delle nazioni dell’Alleanza Atlantica attraverso l’applicazione del concetto di difesa integrata e sicurezza collettiva quali elementi complementari della strategia Nato”, ha aggiunto Tarabotto.

La Hms Queen Elizabeth, l’ammiraglia della flotta britannica, è la più grande e potente nave di superficie mai costruita nel Regno Unito. Alla guida di una flotta che rappresenta il più ambizioso dispiegamento globale del Regno Unito nell’ultimo ventennio, attraverserà il Mediterraneo e il Medio Oriente per raggiungere l’Indo-Pacifico. Durante le esercitazioni effettuate in queste ultime settimane, “ha dato prova di quanto siano forti i legami che uniscono il Regno Unito agli alleati, dimostrando anche la capacità di proiettare potenza militare all’avanguardia a sostegno della Nato e della sicurezza marittima internazionale”, scrive l’ambasciata britannica.

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