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Caltanissetta, Sistema Montante. Imputato: “Carcere mi ha massacrato, parlerò della verità”

Redazione

Caltanissetta, Sistema Montante. Imputato: “Carcere mi ha massacrato, parlerò della verità”

Ven, 11/06/2021 - 10:46

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“Il carcere mi ha massacrato psicologicamente. Tutto mi sarei aspettato ma non un provvedimento restrittivo di questo tipo”. A parlare, Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia, condannato a 14 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico.

Lo ha detto ai cronisti poco prima di entrare nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta, dove si celebra, con il rito abbreviato, davanti la Corte d’Appello, il processo sul cosiddetto Sistema Montante. Proprio oggi tocchera’ a Montante essere interrogato. L’ex paladino dell’antimafia ha aggiunto di avere fiducia nelle istituzioni.

“Senza le istituzioni – ha affermato – compresi i magistrati non avrei potuto fare nulla di cio’ che ha fatto. C’e’ stato un rispetto istituzionale dei ruoli e non soffro di vittimismo. C’e’ una frase importante di Papa Francesco che ho fatto mia: nella vita e’ bello non fare male. Con questa frase sono riuscito a resistere e a perdonare i traditori. Io non parlero’ male, parlero’ della verita’. Cioe’ quello che abbiamo fatto: sacrificare la vita per le istituzioni. Ci sono incontri nella vita con le persone a cui dai tutto e poi vedi che se ne vanno dall’altra parte e questo ti fa ammalare, ti puo’ anche fare morire”. Montante ha anche negato di aver fatto dossieraggio. “Avevo paura – ha detto – di non ricordare”

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