Salute

Covid, Di Dio: “Dobbiamo riaprire, la Sicilia ha i numeri per meritare la zona gialla”

Redazione 2

Covid, Di Dio: “Dobbiamo riaprire, la Sicilia ha i numeri per meritare la zona gialla”

Gio, 06/05/2021 - 19:49

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“La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare zona gialla e permettere la riapertura di numerose altre attività commerciali.

I numeri del contagio e la situazione epidemiologica hanno fatto registrare vistosi miglioramenti nell’ultima settimana, a conferma che la riapertura dei negozi e la fine della zona rossa, decisa la settimana scorsa, non hanno in alcun modo pesato sull’indice del contagio e che il rispetto delle misure di prevenzione sono sufficienti per il ritorno al lavoro di tutti”. Così Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo.

“Chiediamo da tempo di poter offrire un contributo alla ricerca della migliore soluzione, di aiutare a definire i protocolli e i migliori sistemi di prevenzione ma al nostro invito ad un confronto costruttivo il presidente della Regione Musumeci non ha nemmeno dato riscontro – aggiunge – Eppure siamo la categoria e la provincia più colpita di una Sicilia che già nel 2020 ha visto chiudere 20mila aziende con 35mila posti di lavoro persi e 11 miliardi in meno di fatturato e con la prospettiva nel 2021 di registrare la morte di un altro 30% di aziende che non riusciranno più ad aprire”.

“Ci meritiamo di tornare a lavorare – continua la Di Dio – con il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, con l’auspicio che anche le istituzioni ci vengano incontro, non solo con adeguati sostegni a fondo perduto o con moratorie fiscali, ma dandoci anche la prospettiva di acquisire almeno una minima serenità futura.

Pretendiamo che si dia il giusto impulso alla campagna di vaccinazione che in Sicilia è ancora largamente indietro rispetto al resto d’Italia (dopo oltre quattro mesi solo il 27% dei siciliani ha ricevuto la prima dose di vaccino) e pretendiamo che vengano immediatamente ripristinate le condizioni per poter ripensare a una completa riapertura delle attività imprenditoriali, dai locali pubblici alle palestre, dagli eventi ai musei e ai cinema, con regole che tengano conto sia delle evidenze epidemiologiche che delle esperienze maturate in questi 15 mesi di pandemia”.

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