Salute

Sicilia, tamponi Covid nelle scuole: solo 0,5% positivi. 57 a Caltanissetta

Redazione 2

Sicilia, tamponi Covid nelle scuole: solo 0,5% positivi. 57 a Caltanissetta

Mar, 13/04/2021 - 17:28

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Dal 14 gennaio all’11 aprile, compresi i giorni delle vacanze pasquali, sono stati effettuati 255.588 tamponi su studenti e personale delle scuole e sono stati riscontrati 1290 soggetti positivi al Covid, pari allo 0,50%.

Il dato, relativo al nuovo screening della popolazione scolastica, e’ diffuso dalla Regione Siciliana.

“La scuola in Sicilia si conferma un luogo sicuro, dove la diffusione del virus e’ fortemente ridotta e dove prosegue un costante monitoraggio dei possibili contagi, grazie ai tamponi effettuati dalle Usca scolastiche e alle corsie prioritarie per le scuole istituite negli hub in tutta l’Isola”, ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla.

In particolare e’ questo il quadro per provincia: Agrigento, 7.603 tamponi (52 positivi); Caltanissetta, 11.805 (57); Catania, 60.021 (292); Enna, 18.067 (147); Messina, 16.025 (81); Palermo, 67.541 (218); Ragusa, 18.959 (84); Siracusa, 25.480 (100); Trapani, 30.087 (259).

“Nella prosecuzione dell’anno scolastico – si legge in una nota – il governo Musumeci continuera’ a seguire, salvo situazioni specifiche di particolare criticita’ infettiva diffusiva, le indicazioni del decreto legge nazionale: in “zona rossa” lezioni in presenza fino alla prima media, in “zona arancione e gialla” attivita’ didattica in aula anche per seconda e terza media e per le scuole superiori (in quest’ultimo caso con percentuali di presenza in classe fra il 50% e il 75% della popolazione scolastica).

Quanto aola campagna di vaccinazione, Lagalla sostiene che “in Sicilia il 68% degli operatori scolastici ha gia’ ricevuto la prima dose e completera’ il percorso vaccinale – sottolinea – Pur ritenendo comprensibile l’orientamento del commissario nazionale Covid di vaccinare per fasce d’eta’, e’ assolutamente evidente che alcuni processi gia’ iniziati meriterebbero di essere conclusi, come nelle scuole, al fine di garantire una immunizzazione maggiore.

Sarebbe, dunque, opportuno raggiungere anche il restante terzo di personale scolastico che non si e’ ancora sottoposto al vaccino”.