Salute

Rassegna Stampa. La Sicilia vede lo spettro della “zona rossa” Dilagano i nuovi contagi

Antonio Fiasconaro - La Sicilia

Rassegna Stampa. La Sicilia vede lo spettro della “zona rossa” Dilagano i nuovi contagi

I numeri. Nelle ultime 24 ore 1.384 positivi, 25 ricoveri e 10 morti. Il tasso schizza al 5%. Lockdown per Canicattì e Favara da domani al 28 aprile
Mer, 14/04/2021 - 07:24

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La Sicilia rischia seriamente
venerdì, quando a livello centrale
saranno rideterminate le zone a
colori, di diventare “rossa”. Il Coronavirus
nell’Isola sta galoppando. Eccome.
Dilaga giorno dopo giorno e, secondo
gli esperti, questo è l’effetto
delle recenti festività pasquali anche
se in tutta Italia c’è stata la “zona rossa”
che, evidentemente non è servita a
nulla in ambito siciliano se adesso ci
troviamo di fronte al “fantasma”di un
lockdown generalizzato. Già sette
giorni fa l’Rt era alto, vicino a 1,25 che
avrebbe fatto scattare automaticamente
per tutta la regione la “zona
rossa”. Sono 1.384 i nuovi positivi nelle
ultime 24 ore, così come diffuso dal report
quotidiano del ministero della
Salute a fronte di 27.618 tamponi processati
tra molecolari (16.426) e test rapidi
(11.192) con il tasso di positività
che schizza al 5% (più alto della media
nazionale). Lunedì, infatti, c’erano
stati meno nuovi casi ma molti più
tamponi. La Sicilia si è piazzata ieri
quarta in Italia per numero di tamponi
e terza per numero di nuovi positivi.
A livello provinciale, sono 514 i
nuovi positivi a Palermo, 321 a Catania,
113 a Messina, 43 a Siracusa, 52 a
Trapani, 54 a Ragusa, 81 a Caltanissetta,
141 ad Agrigento, 65 a Enna.
Alta pressione ancora sugli ospedali,
soprattutto in area medica. Sono 25 i
nuovi ricoveri con sintomi nelle Malattie
Infettive, Medicina e Pneumologia.
Adesso il bilancio è di 1.214 ricoverati.
Altri 2 ricoveri nelle terapie intensive
con un bilancio di 176 e altri 14
nuovi ingressi ieri nelle Rianimazioni.
Rispetto alla scorsa settimana i casi
sono cresciuti del 77%. Una situazione
ospedaliera al limite quella che si sta
verificando soprattutto nel capoluogo
dell’Isola. In sofferenza i nosocomi
del Cervello di Palermo e quello di
Partinico ormai quasi vicini alla saturazione.
Diversi pazienti sono stati
“dirottati” all’ospedale di Marsala e di
Termini Imerese.
Un capitolo a parte andrebbe fatto
per la casella dei decessi. Nel report
del ministero della Salute di ieri risultano
10 nuovi morti. E’ un dato acclarato
o ci troviamo ancora una volta ad
una sottostima in attesa di altre notifiche?
Fatto sta che adesso il bilancio
provvisorio totale è di 5.068 vittime
dall’inizio della pandemia. Ci sono
per 412 guariti. Da inizio della pandemia
sono già stati 188.981 le persone
contagiate.
E poi arriva un dato confortante dal
mondo della scuola. In Sicilia solo lo
0,50% di positivi al Covid. È il bilancio
dello screening dal 14 gennaio all’11 aprile,
compresi i giorni delle vacanze
pasquali. Sono stati effettuati 255.588
tamponi su studenti e personale delle
scuole e sono stati riscontrati 1.290
soggetti positivi al Covid.
«La scuola in Sicilia si conferma un
luogo sicuro, dove la diffusione del virus
è fortemente ridotta e dove prosegue
un costante monitoraggio dei
possibili contagi, grazie ai tamponi effettuati
dalle Usca scolastiche e alle
corsie prioritarie per le scuole istituite
negli hub in tutta l’Isola», ha dichiarato
l’assessore regionale all’Istruzione,
Roberto Lagalla.
Intanto si allunga la lista dei centri
in “zona rossa” nell’Isola. Ieri pomeriggio
il presidente della Regione,
Nello Musumeci ha firmato le ordinanze
per Canicattì e Favara in provincia
di Agrigento. Il provvedimento,
adottato su richiesta delle amministrazioni
comunali e a seguito della
relazione dell’Asp, si è reso necessario
a seguito dell’aumento considerevole
del numero di positivi . Le restrizioni
entreranno in vigore domani e cesseranno
mercoledì 28 aprile.
Disposta, inoltre, sempre su richiesta
dei rispettivi sindaci, la proroga
della “zona rossa”, fino al 22 aprile, per
due Comuni del Siracusano: Rosolini e
Solarino. l