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Caltanissetta, truffa aggravata per due dipendenti ASP: assenteismo, timbrature false e appropriazione indebita

Redazione 2

Caltanissetta, truffa aggravata per due dipendenti ASP: assenteismo, timbrature false e appropriazione indebita

Mer, 07/04/2021 - 12:07

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo della Provincia di Caltanissetta hanno eseguito un’ordinanza cautelare interdittiva per due addetti alla cucina dell’Ospedale di Caltanissetta per reato di concorso in truffa aggravata commessa in danno di ente pubblico, con abuso di relazioni d’ufficio e violazione dei doveri inerenti a un pubblico servizio.

Le misure sono state eseguite dopo una pregressa indagine con articolata attività tecnica, coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, su Ordinanza di Applicazione di Misure Cautelari Interdittive emesse dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta.

Ai due è stata interdetta la possibilità di svolgere attività professionale presso l’Ospedale nisseno per la durata di 9 mesi.

L’accordo tra i colleghi prevedeva la “copertura” in caso di assenza. In particolare uno dei due teneva il badge del collega e attestava falsamente la presenza in servizio timbrando con orari di entrata e di uscita dal luogo di lavoro non corrispondenti a quelli effettivi.

L’utilizzo di telecamere installate presso l’atrio della palazzina A; B; D e rampa di accesso alla cucina, hanno messo in evidenza le reiterate violazioni in ordine ai tracciamenti delle entrate e uscite registrati mediante il cartellino. Le immagini sono state confrontate con i tabulati dei terminali di rilevamento installati nel presidio ospedaliero ed è stata rilevata una costante e reiterata anomalia.

L’operazione, infatti, è stata possibile anche grazie alla collaborazione dell’ASP di Caltanissetta.

Tali documenti, acquisiti agli atti, confrontati con gli orari di arrivo e partenza del veicolo in uso esclusivo del soggetto, hanno fatto emergere dei disallineamenti non compatibili con l’effettivo orario di lavoro prestato.

Indebite registrazioni dell’orario di lavoro, effettuate quando fisicamente l’addetto alla cucina non era presente perché non ancora arrivato o perché già tornato nella sua abitazione in un’altra Provincia, a opera del suo collaboratore che, sostituendosi al collega, con cadenza quasi quotidiana, operava la registrazione del tesserino.

Sono state individuate anche assenze non giustificate mediante uscite dall’ospedale durante l’orario di servizio per recarsi a effettuare acquisti nei diversi supermercati della città e altre faccende personali, omettendo di registrare le transizioni in entrata e uscita.

Ancora da contestare altre condotte che riguardano appropriazione indebita di prodotti e oggetti vari sottratti dalla cucina e caricati sulle proprie autovetture o accesso di soggetti estranei al reparto che si sono appropriati di pasti o altre derrate alimentari consumate sul posto o portate via.

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