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Mussomeli, Carabinieri e Guardia di Finanza sequestrano sala giochi abusiva

Redazione

Mussomeli, Carabinieri e Guardia di Finanza sequestrano sala giochi abusiva

Mar, 12/01/2021 - 13:33

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MUSSOMELI – Un’operazione congiunta del Nucleo Radiomobile e dell’Aliquota Operativa della Compagnia dei Carabinieri in collaborazione con militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Mussomeli, ha permesso di individuare e bloccare l’attività di una sala giochi abusiva in tempi di Covid che, sotto la fragilissima copertura di club privato/associazione culturale, ospitava al suo interno dei videoterminali privi delle necessarie autorizzazioni da parte dei Monopoli di Stato.

Al gestore della sala giochi è stata elevata una multa assai salata, ovvero diecimila euro per ogni videoterminale abusivo, per un totale di cinquantamila euro. Al momento dell’irruzione infatti, i Carabinieri e gli uomini della Finanza hanno trovato adiacente la sala più grande dov’erano ospitati un tavolo da ping pong e un biliardo, una saletta più appartata dov’erano posizionati cinque videoterminali. Tutti in funzione, ma qualcuno degli avventori, quando s’è accorto dei controlli in atto, ha staccato l’interruttore facendo saltare la connessione che veniva gestita dal titolare, poco più che sessantenne, con l’accesso in rete tramite un computer portatile e il suo cellulare. Anche per gli avventori sono scattate delle sanzioni (tre all’interno e due fuori che fumavano) e tutti sono stati sanzionati per avere violato le normative anticovid.

In pratica i Carabinieri coordinati dal capitano Giuseppe Tomaselli, e i finanzieri, coordinati dal luogotenente Salvo Imbesi, avevano appuntato la propria attenzione sulla stessa attività e quindi hanno unito le forze nell’operazione in questione, svolgendo attività di sorveglianza in abiti civili, fino al momento del sequestro, avvenuto venerdì sera. L’attività della sala giochi era gestita all’interno di un garage in pieno centro abitato e si svolgeva con la saracinesca abbassata, che veniva aperta dall’uomo di volta in volta veniva avvisato tramite uno squillo sul cellulare dagli abituali frequentatori.

Dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine è emerso che i videoterminali erano privi delle autorizzazioni da parte dei Monopoli di Stato e di conseguenza non veniva versato all’Erario il prelievo fiscale previsto per legge. Tutti i totem sono stati posti sotto sequestro ai fini della confisca e i militari hanno richiesto l’intervento degli ispettori dei Monopoli di Stato. I videoterminali erano privi delle certificazioni di gioco lecito e della bontà del marchingegno, degli avvisi relativi ai divieti nei confronti dei minori e della prevenzione della ludopatia.

Posta sotto sequestro e chiusa per cinque giorni anche la sala più grande che conteneva l’angolo bar con macchinetta del caffè e merendine, per violazione del Dpcm del 3 dicembre 2020 che prevede la sospensione delle sale giochi.

Oltre al gestore della sala giochi, è stato sanzionato anche il proprietario effettivo delle macchinette sequestrate. (fonte: LA SICILIA Roberto Mistretta)

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