Salute

Covid, Conte ‘ricorda’ agli italiani: “Raddoppiate terapie intensive, Governo non ha mai oziato”

Redazione

Covid, Conte ‘ricorda’ agli italiani: “Raddoppiate terapie intensive, Governo non ha mai oziato”

Lun, 09/11/2020 - 11:00

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“Si può certo mettere in discussione la piena efficacia degli sforzi organizzativi sin qui compiuti. Ma non è corretto paragonare l’azione dell’esecutivo a quella delle cicale, che oziano e friniscono nella canicola”. Si legge in una lettera del premier Giuseppe Conte a Repubblica.

“Qualche esempio: oggi abbiamo il doppio dei posti letto in terapia intensiva rispetto all’inizio dell’emergenza; abbiamo immesso nei servizi sanitari 36.000 nuovi medici e infermieri; mentre all’inizio dell’emergenza riuscivamo a fare 25.000 tamponi oggi arriviamo a farne 230.000 e siamo predisposti a farne molti di più; in primavera stentavamo a reperire dispositivi di protezione individuale anche per le categorie professionali più esposte, mentre oggi siamo pienamente autosufficienti e le distribuiamo gratuitamente ogni giorno a studenti, docenti, personale sanitario e forze di sicurezza. Senza gli innumerevoli tavoli di confronto, i 12 mila cantieri che hanno consentito di avere 40 mila aule in più, le gare per banchi e dispositivi digitali, non avremmo mai visto i nostri ragazzi rientrare in classe”.

“Personalmente, durante la pausa estiva, ho preferito rinviare eventi e sospendere interviste investendo tutte le energie nell’efficientamento di una macchina amministrativa che non è mai stata sollecitata, dal dopoguerra ad oggi, in modo così duro, complesso e repentino. Peraltro, quando si valuta l’impatto di questo intervento di efficientamento bisognerebbe tenere in debito conto i pesanti dazi che il “sistema-Italia” è stato costretto a pagare in anni passati con la destrutturazione di comparti fondamentali quali sanità, scuola e mobilità pubblica”

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