Salute

Impianto di cremazione di Delia, le preoccupazioni di una cittadina di Sommatino: “Intervenga il deputato regionale Mancuso”

Redazione

Impianto di cremazione di Delia, le preoccupazioni di una cittadina di Sommatino: “Intervenga il deputato regionale Mancuso”

Lun, 19/10/2020 - 00:31

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Sono una cittadina del Comune di Sommatino, vi scrivo in merito alla questione concernente l’impianto di cremazione nel comune di Delia.

In tempi recenti ho appreso la notizia su varie testate giornalistiche e anche attraverso la diffusione sui social, che il Comune di Delia paese limitrofo, ha intrapreso la realizzazione di un progetto per l’istallazione di un impianto di cremazione, ho appreso altresì, che il progetto in questione ha destato forte preoccupazione all’interno della stessa comunità per l’impatto ambientale che potrebbe scaturire dall’attività del forno crematorio.

Sulla vicenda la cittadinanza si è mobilitata organizzando una serie di iniziative tramite la costituzione di un comitato spontaneo e volontario e raccogliendo firme allo scopo di impedire la realizzazione del progetto, ritenendolo non utile , oltre che dannoso per il paese e per l’intero territorio.

Approfondendo la questione, ho potuto constatare che tanti studi scientifici affermano la pericolosità di un crematorio in virtù dei molteplici cancerogeni ed inquinanti emessi.

I rischi delle emissioni del forno crematorio non sono limitate alla zona accanto all’impianto, durante le cremazioni si producono inquinanti atmosferici, in particolare: polvere, monossido di carbonio, ossido di azoto e zolfo, composto organici volatili e metalli pesanti, possono anche aggiungersi emissioni di mercurio, zinco e diossine <le emissioni sono facilmente trasportabili dalle correnti aeree tanto che si depongono in fase di vapore o semisecco ovunque, sulla vegetazione e sul terreno>.

Non essendo contraria a coloro che desiderano accettare questo tipo di pratica come scelta alternativa alla tumulazione, sarebbe conveniente avere contezza sui possibili rischi a cui sarebbe esposta la salute pubblica e gli eventuali effetti negativi che potrebbe subire l’economia agricola, in particolar modo i terreni adiacenti l’impianto.

I forni crematori sono equiparati a inceneritori di rifiuti e, anche se dotati delle migliori tecnologie immettono inevitabilmente nell’ambiente sostanze tossiche e cancerogene.

Ritengo che sia utile e necessaria che sulla questione intervenga la Deputazione regionale, in persona dell’On.Le Michele Mancuso quale rappresentate del nostro territorio, al fine di fare chiarezza sulle varie problematiche connessi all’inquinamento che comporta l’attività di un impianto di cremazione e, al contempo una valutazione oggettiva sulla reale opportunità di quest’opera

Sommatino 16/10/2020

firma Aurora Vivacqua

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