Salute

Mussomeli, Intitolata a Calogero Tulumello la palestra comunale di Via Madonna di Fatima

Carmelo Barba

Mussomeli, Intitolata a Calogero Tulumello la palestra comunale di Via Madonna di Fatima

Dom, 27/09/2020 - 10:21

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MUSSOMELI –  Un venerdì pomeriggio, nella palestra comunale di Via Madonna di Fatima, addobbata a festa con le bandierine, con inizio alle 16,30, dedicato all’intitolazione della struttura sportiva al sedicenne Calogero Tulumello, voluto dal Consiglio Comunale e portata avanti dall’Amministrazione Comunale. Un  evento partecipato a cui i presenti hanno potuto assistere preliminarmente ad una partita di calcetto disputata  fra gli amici del ragazzo scomparso. Presenti all’inaugurazione, oltre alla famiglia Tulumello, le Autorità civili e militari e religiose,  consiglieri comunali, sportivi, e quanti hanno voluto onorare la memoria del ragazzo che ha creduto fortemente nei valori dello sport. Ha coordinato l’evento l’Assessore allo sport Seby Lo Conte che, dopo aver dato il saluto ai presenti, ha invitato la mamma del ragazzo scomparso, la signora Tulumello,  alla scopertura della targa di intitolazione della Palestra Comunale di Via Madonna di Fatima al figlio Calogero fra gli applausi dei presenti in un clima di evidente commozione. Il fratello Domenico ha letto il contenuto della targa: “La memoria ferma il ricordo di un uomo e lo consegna al tempo. Di te scriverà belle pagine  fatte di sogni e dei valori più semplici e veri. Racconterà il tuo entusiasmo e il tuo amore per lo sport e per il gioco di squadra che fortifica gli animi. Fa crescere ed unisce. La tua integrità di bravo ragazzo sia esempio sublime per tutte le generazioni. Mussomeli 25 settembre 2020. L’ Amministrazione Comunale”.  Successivamente Padre Valdecir, il sacerdote della Copiosa Redenzione, dopo il suo breve intervento ha benedetto la struttura e tutti i presenti.  Successivamente sono intervenuti il presidente del Consiglio Gero Valenza, per la famiglia Tulumello Domenico e successivamente il sindaco Giuseppe Catania. In fine, l’omaggio floreale alla signora Tulumello.